Supplemento 01/05/2016
- Pubblicato da Rivoluzione Comunista
- Categoria principale: Supplemento murale
- Categoria: Anno 2016

- L’internazionalismo proletario, cui devono ispirarsi le mobilitazioni e le forme più avanzate di lotta di classe, debbono tendere nella fase attuale alla costruzione del fronte proletario e del fronte rivoluzionario mediterraneo-europeo, motore propulsivo, in questa area in pieno sconvolgimento umano sociale statuale, di un cambiamento radicale della società.
La guerra di classe contro il padronato l’oligarchia finanziaria lo stato capitalistico l’italo imperialismo gli altri imperialismi, e la sua forma più alta la guerra rivoluzionaria, non può essere condotta e resa efficace senza costruire il fronte proletario interno e l’unione delle avanguardie rivoluzionarie dell’area.
Le forze più attive e combattive del proletariato, operai disoccupati studenti, giovani adulti anziani donne e uomini locali ed immigrati debbono organizzarsi nei modi e tempi necessari nel fronte proletario e nel partito rivoluzionario per scampare allo sfacelo capitalistico, impadronirsi del potere, distruggere le macchine belliche e costruire una società senza classi di liberi ed eguali.
Il movimento operaio e il sindacalismo di classe dal dopoguerra ai giorni nostri - SEZIONE SETTIMA: L'INIZIATIVA PROLETARIA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 1980-1982 (CLXXXVII: Economia di guerra
e salario. Qual è il vero- significato dell’attacco alla scala mobile. In che forma e in quali modi gli operai devono passare alla reale difesa dei loro interessi. Volantino dell’8 maggio 1981 della Commissione Operaia della Sezione di Milano)
La guerra di classe contro il padronato l’oligarchia finanziaria lo stato capitalistico l’italo imperialismo gli altri imperialismi, e la sua forma più alta la guerra rivoluzionaria, non può essere condotta e resa efficace senza costruire il fronte proletario interno e l’unione delle avanguardie rivoluzionarie dell’area.
Le forze più attive e combattive del proletariato, operai disoccupati studenti, giovani adulti anziani donne e uomini locali ed immigrati debbono organizzarsi nei modi e tempi necessari nel fronte proletario e nel partito rivoluzionario per scampare allo sfacelo capitalistico, impadronirsi del potere, distruggere le macchine belliche e costruire una società senza classi di liberi ed eguali.
Il movimento operaio e il sindacalismo di classe dal dopoguerra ai giorni nostri - SEZIONE SETTIMA: L'INIZIATIVA PROLETARIA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 1980-1982 (CLXXXVII: Economia di guerra
e salario. Qual è il vero- significato dell’attacco alla scala mobile. In che forma e in quali modi gli operai devono passare alla reale difesa dei loro interessi. Volantino dell’8 maggio 1981 della Commissione Operaia della Sezione di Milano)
LA RIVOLUZIONE COMUNISTA Marzo-Aprile 2016
- Pubblicato da Rivoluzione Comunista
- Categoria principale: La rivoluzione comunista
- Categoria: RC anno 2016
(FILE PDF)
- L’internazionalismo proletario oggi, pag. 1-2
- Le missioni militari italiane all’estero. L’italo-imperialismo in azione, 3-6
- La rivolta proletaria e giovanile contro la “Loi travail”, 7-9
- Lo sciopero generale del 18 marzo una mobilitazione riuscita del sindacalismo di base, 9-11
- 8 marzo giornata di lotta per l’emancipazione femminile, 12
Supplemento 01/04/2016
- Pubblicato da Rivoluzione Comunista
- Categoria principale: Supplemento murale
- Categoria: Anno 2016

- Lo sciopero generale del 18 marzo promosso da diverse organizzazioni del sindacalismo di base, una mobilitazione riuscita, che impone la costruzione di una organizzazione unitaria e lo sviluppo dello scontro di classe Varare piattaforme comuni, generalizzare i metodi incisivi di lotta, raggrupparsi nel fronte proletario, unirsi nel sindacato di classe. Ogni pratica di sostegno, sociale o politico, ogni sentimento di solidarietà, deve ispirarsi alla lotta antipadronale antistatale anticapitalistica antibellica e cimentarsi nella costruzione del fronte rivoluzionario mediterraneo - europeo, primo motore in questa fase dell’internazionalismo proletario.
Il movimento operaio e il sindacalismo di classe dal dopoguerra ai giorni nostri - SEZIONE SETTIMA: L'INIZIATIVA PROLETARIA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 1980-1982 (CLXXXV: LA RIFORMA DEL COLLOCAMENTO SERVE ALLO STATO ED AI PADRONI PER ARRUOLARE L’ARMATA DEL LAVORO COATTO, MILITARIZZATO, SOTTOPAGATO, SUPERSFRUTTATO, PER LE ESIGENZE DELL’ECONOMIA DI GUERRA.
COMBATTIAMO IL NUOVO COLLOCAMENTO, ORGANIZZANDOCI NEI COMITATI E NEL PARTITO PER IMPEDIRE L’USO DELL’ARMATA DEL LAVORO, LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA DI GUERRA, IL CONTROLLO MILITARE E LO STATO REAZIONARIO. Volantino della Commissione Giovanile Centrale del 29 marzo 1981 - ECONOMIA DI GUERRA -
CLASSE OPERAIA Tratto da R.C.Sud n. 20 del 12 aprile 1981)
Il movimento operaio e il sindacalismo di classe dal dopoguerra ai giorni nostri - SEZIONE SETTIMA: L'INIZIATIVA PROLETARIA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 1980-1982 (CLXXXV: LA RIFORMA DEL COLLOCAMENTO SERVE ALLO STATO ED AI PADRONI PER ARRUOLARE L’ARMATA DEL LAVORO COATTO, MILITARIZZATO, SOTTOPAGATO, SUPERSFRUTTATO, PER LE ESIGENZE DELL’ECONOMIA DI GUERRA.
COMBATTIAMO IL NUOVO COLLOCAMENTO, ORGANIZZANDOCI NEI COMITATI E NEL PARTITO PER IMPEDIRE L’USO DELL’ARMATA DEL LAVORO, LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA DI GUERRA, IL CONTROLLO MILITARE E LO STATO REAZIONARIO. Volantino della Commissione Giovanile Centrale del 29 marzo 1981 - ECONOMIA DI GUERRA -
CLASSE OPERAIA Tratto da R.C.Sud n. 20 del 12 aprile 1981)
(File PDF)
Supplemento 16/03/2016
- Pubblicato da Rivoluzione Comunista
- Categoria principale: Supplemento murale
- Categoria: Anno 2016

- 8 marzo giornata di mobilitazione delle donne. L’8 marzo venne istituito più di un secolo fa come giornata di mobilitazione e di lotta per l’emancipazione femminile e il ribaltamento del capitalismo. Le lavoratrici e le giovani, locali ed immigrate, sono sottoposte ancora più profondamente del passato alla schiavizzazione padronale, alla violenza statale e maschile, al dominio distruttivo della finanza, alle aggressioni belliche delle maggiori potenze contro i paesi più deboli. Bisogna spezzare queste catene! Organizzarsi politicamente, formare il fronte rivoluzionario mediterraneo-europeo per disfarci del sistema stramarcito del supersfruttamento del lavoro, dell’impoverimento assurdo, della violenza bestiale e realizzare una società di liberi e eguali.
- SCIOPERO GENERALE DEL 18 MARZO 2016 unirsi contro il padronato, scalzare il governo del lavoro ricattato e a straccia mercato. No allo straordinario, riduzione d’orario e aumento del salario - Salario minimo garantito
di € 1.250 mensili intassabili a favore di disoccupati, sottopagati, pensionati con assegni inferiori - Niente IRPEF sui salari dei lavoratori e niente IVA sui generi di largo consumo - Case ai senza tetto e blocco degli sfratti - Cancellare il debito pubblico. Costruire il fronte proletario e il partito rivoluzionario.
Il movimento operaio e il sindacalismo di classe dal dopoguerra ai giorni nostri - SEZIONE SETTIMA: L'INIZIATIVA PROLETARIA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 1980-1982 (CLXXXIV: OSSERVAZIONI SULL’ASSEMBLEA DEI MACCHINISTI MM DI SABATO 21MARZO 1981 - AMMEZZATO PIAZZA ARGENTINA Volantino del 25 marzo 1981della Commissione Operaia di Milano - COSTRUIAMO GLI ORGANISMI DI DIFESA OPERAIA PER DIFENDERE IL SALARIO DALLA MANNAIA STATALE E DAGLI ATTACCHI PADRONALI E SINDACALI.. ESIGIAMO 100.000 LIRE DI AUMENTO SALARIALE E NIENTE TASSE PRELIEVI FORZOSI O RIFORME SUL SALARIO OPERAIO. RAFFORZIAMO IL PARTITO DI CLASSE. Volantino del 28 marzo 1981della commissione operaia di Busto A.)
- SCIOPERO GENERALE DEL 18 MARZO 2016 unirsi contro il padronato, scalzare il governo del lavoro ricattato e a straccia mercato. No allo straordinario, riduzione d’orario e aumento del salario - Salario minimo garantito
di € 1.250 mensili intassabili a favore di disoccupati, sottopagati, pensionati con assegni inferiori - Niente IRPEF sui salari dei lavoratori e niente IVA sui generi di largo consumo - Case ai senza tetto e blocco degli sfratti - Cancellare il debito pubblico. Costruire il fronte proletario e il partito rivoluzionario.
Il movimento operaio e il sindacalismo di classe dal dopoguerra ai giorni nostri - SEZIONE SETTIMA: L'INIZIATIVA PROLETARIA CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLA VITA SOCIALE 1980-1982 (CLXXXIV: OSSERVAZIONI SULL’ASSEMBLEA DEI MACCHINISTI MM DI SABATO 21MARZO 1981 - AMMEZZATO PIAZZA ARGENTINA Volantino del 25 marzo 1981della Commissione Operaia di Milano - COSTRUIAMO GLI ORGANISMI DI DIFESA OPERAIA PER DIFENDERE IL SALARIO DALLA MANNAIA STATALE E DAGLI ATTACCHI PADRONALI E SINDACALI.. ESIGIAMO 100.000 LIRE DI AUMENTO SALARIALE E NIENTE TASSE PRELIEVI FORZOSI O RIFORME SUL SALARIO OPERAIO. RAFFORZIAMO IL PARTITO DI CLASSE. Volantino del 28 marzo 1981della commissione operaia di Busto A.)
(File PDF)
Supplemento 16/01/2016
- Pubblicato da Rivoluzione Comunista
- Categoria principale: Supplemento murale
- Categoria: Anno 2016
(FILE PDF)
- Roma Parigi Londra e il supremo Pentagono iniziano la spartizione della Libia distrutta. E col pretesto della lotta al “terrorismo islamico” inaugurano il più vasto capitolo della suddivisione armata occidentale dell’Africa.
Chi porta guerra avrà guerra! Abbasso i guerrafondai di casa nostra! Guerra di classe proletaria contro ogni imperialismo e statalismo borghese.
I lavoratori libici, nordafricani, centro-sudafricani, debbono organizzarsi politicamente, attrezzarsi del marxismo, unirsi al fronte rivoluzionario mediterraneo – europeo per rovesciare il dominio capitalistico.
- Le molestie e i borseggi compiuti a Colonia nella notte di Capodanno contro le donne in piazza un fenomeno predatorio sottoproletario indicativo dello stato di malessere dei rapporti tra locali e immigrati.
Le avanguardie femminili tedesche debbono trascinare l’antisessismo e l’antirazzismo nella guerra di classe anti-statale. Promuovere l’autodifesa. Darle di “santa ragione” a quanti mettono le mani addosso.
È USCITO IL QUINTO VOLUME DELLA STORIA DOCUMENTARIA DEL COMUNISMO RIVOLUZIONARIO ITALIANO: La fine del P.C.d'It. - Il Congresso di Lione 1926 - Il fondamentale testo di questa storia si incentra sul 1926: l’anno spartiacque del percorso del Partito Comunista d’Italia, in cui i dirigenti centristi del Partito abbandonano il “programma di Livorno” in cambio del nazionalismo democratico; ed inizia la disgregazione del movimento comunista.
I lavoratori libici, nordafricani, centro-sudafricani, debbono organizzarsi politicamente, attrezzarsi del marxismo, unirsi al fronte rivoluzionario mediterraneo – europeo per rovesciare il dominio capitalistico.
- Le molestie e i borseggi compiuti a Colonia nella notte di Capodanno contro le donne in piazza un fenomeno predatorio sottoproletario indicativo dello stato di malessere dei rapporti tra locali e immigrati.
Le avanguardie femminili tedesche debbono trascinare l’antisessismo e l’antirazzismo nella guerra di classe anti-statale. Promuovere l’autodifesa. Darle di “santa ragione” a quanti mettono le mani addosso.
È USCITO IL QUINTO VOLUME DELLA STORIA DOCUMENTARIA DEL COMUNISMO RIVOLUZIONARIO ITALIANO: La fine del P.C.d'It. - Il Congresso di Lione 1926 - Il fondamentale testo di questa storia si incentra sul 1926: l’anno spartiacque del percorso del Partito Comunista d’Italia, in cui i dirigenti centristi del Partito abbandonano il “programma di Livorno” in cambio del nazionalismo democratico; ed inizia la disgregazione del movimento comunista.
Supplemento 16/12/2015
- Pubblicato da Rivoluzione Comunista
- Categoria principale: Supplemento murale
- Categoria: Anno 2015
Il Jobs Act strumento di ricatto anti-operaioIl Jobs Act strumento di ricatto anti-operaio e di sostegno parassitario alle impreseAttaccare il padronato, scalzare il governodel lavoro ricattato e a straccia mercatoCostruire il fronte proletario e il partito rivoluzionario (Risoluzione politica del Comitato Centrale del 19 – 11 – 2015)
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