Indice aggiornato al 16/09/2015
   
INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2
- La “Buona scuola” ideata da Giannini-Renzi ultima tappa dell’aziendalizzazione della scuola; cioè della gratuità del lavoro, della selezione culturale da parte delle imprese, del disciplinarismo, dell’ignoranza 3
- La scuola del lavoro gratuitificato messa a servizio della competizione capitalistica di sopravvivenza e di distruzione. Ribaltare il modello di istruzione renziano ultimo anello del riassetto privatistico-elitario della formazione 7
- La “Buona scuola” di Renzi Giannini un modello competitivo di sopravvivenza basato sull’olocausto delle nuove generazioni e sul fallimento culturale e scientifico. Non si esce dalle secche dei riassetti reazionari senza ribaltare i pilastri del sistema a partire dal potere statale. 1 2
- La riorganizzazione manageriale del modello di formazione riclassa gli insegnanti e imprigiona gli studenti nel labirinto delle differenziazioni e nel nazional-sciovinismo. Non piegarsi a nessun modello privatistico territoriale differenziatore di scuola. Lavorare e battersi per una scuola a servizio delle masse e dello sviluppo sociale e culturale 1 5
- Abbasso il modello gerarchico di scuola incentrato sulla chiamata diretta degli insegnanti da parte dei presidi e sul disciplinarismo degli studenti al lavoro schiavistico! Non piegarsi all’autoritarismo governativo. Battersi per una scuola anti-aziendalista a servizio delle masse. 1 9
- Ribaltare la “Buona scuola”modello di gerarchia dispotica sul personale insegnante e di schiavizzazione del lavoro giovanile. Costituire in ogni Istituto i Comitati Studenteschi Rivoluzionari unica forza in grado di trasformare l’avvilente scuola-azienda del capitalismo putrescente in uno strumento di sapere collettivo. Senza rovesciare l’oligarchia dominante
e instaurare il potere proletario non si finirà di marcire nella degenerazione sociale e nella tecno-ignoranza. 2 4
   
INDICE: Presentazione pag. 1 - Rapporto politico al 43° Congresso di Partito 21-22 giugno 2014 2
Premessa 2
Parte I: Dinamica della crisi sistemica e rigerarchizzazione mondiale di aree e stati 4
Cap. 1 Depressione e rigerarchizzazione del mondo 4
Cap. 2 Il ridimensionamento del sistema Italia e la gratuitificazione del lavoro come arma competitiva di sopravvivenza 12
Cap. 3 Lo sconvolgimento mediorientale e nord africano ed il fronte mediterraneo 17
Parte II: Il dilaniamento e le contrapposizioni tra classi 28
Cap. 4 Lo sbandamento delle classi medie e l’aspirazione confusa a un “governo forte” 29
Cap. 5 L’insorgenza giovanile e la compattezza operaia forze dorsali della dinamica proletaria nello sviluppo della guerra civile 30
Cap. 6 Il riassetto verticistico della macchina di potere 34 risoluzione politica del 43° Congresso 39
   
INDICE - PRESENTAZIONE pag. 1 - Cap. 1: Reagan-Craxi-Gheddafi.Gli anni ottanta del ‘900 5 - La rappresaglia permanente 20 - Cap. 2: Roma “protegge” Tripoli . Dagli anni ottanta al duemila: l’amico Gheddafi 25 - Agosto 2004: Roma sposta la frontiera anti-immigrati da Lampedusa alla Libia 25 - 17 febbraio 2006: la rivolta anti-italiana di Bengasi, inizio della crisi libica 27 - Cap. 3: 2011: La guerra di Libia. Il conflitto intereuropeo e la possibile spartizione del paese 34 - 1. La rivolta di Bengasi e della Cirenaica 34 - 2. La spaccatura del regime di fronte alla rivolta 35 - 3. Francia-Gran Bretagna sostengono ed organizzano la rivolta 36 - 4. Il conflitto tra le potenze europee si trasferisce in terra libica 37 - 5. L’impotenza degli insorti e la controffensiva di Gheddafi 38 - 6. La risoluzione 1973/2011 del Consiglio di Sicurezza ONU 39 - 7. L’operazione “Odissey Dawn” 40 - 8. L’imperialismo italiano trema e trama 41 - 9. La “contabilità della morte”: i numeri di “Unified Protector” 43 - 10. La resistenza del regime di Gheddafi e gli sviluppi della guerra civile 45 - 11. Verso la spartizione della Libia? 47 - Cap. 4: 2014-2015: La Libia sotto spartizione 52 - Sciacalli arabi e africani e avvoltoi imperialistici si disputano le spoglie del paese sulla pelle del popolo e dei proletari africani 52 - 1. Un paese nelle mani di iene, sciacalli ed avvoltoi 52 - 2. Il “caos libico” e lo spauracchio del “terrorismo islamico”, pretesti per nuovi interventi militari imperialisti 57 - 3. Tutti gli imperialisti vogliono intervenire in Libia, ma l’Italia più di tutti 58 - 4. Contro l’interventismo “antiterroristico” in Libia, che si ammanta di “conflitto di civiltà”. Contro il becero nazional-imperialismo, che fomenta le rivalità intereuropee e prepara nuovi macelli. Per il fronte rivoluzionario europeo-mediterraneo contro le distruzioni belliche e per il potere proletario 61 - Cap. 5: Risoluzione politica del 43° Congresso 63
   
Presentazione opuscoletto
Expo 2015 è alle porte. Il carrozzone guidato dal Commissario Sala, dal “Super Commissario anti-corruzione” Raffaele Cantone, dal Sindaco Pisapia, dal Governatore Maroni, con la supervisione di Renzi, prepara l’inaugurazione del primo maggio e promette grandi affari per Milano, Lombardia e Italia tutta: affari che andranno colti, anche usando mano di ferro e leggi speciali contro chi vorrebbe “boicottare Expo”. Si conferma così la trama affaristica e reazionaria che ha accompagnato EXPO 2015 fin dalla sua nascita.
Febbraio 2015
   
(INDICE: Relazione introduttiva pag. 3 - Parte prima: Il marcimento della società finanziaria parassitaria
e il condizionamento della donna 4 - Cap. 1 - La formazione del mercato schiavistico del lavoro 4 - Cap. 2 - Il marcimento della formazione sociale 8 - Cap. 3 - Il condizionamento femminile 11 - Parte Seconda: La crociata familistica di Chiesa, Stato e della mistura laico clerico fascista contro la donna 13 - Cap. 4 - L’attacco all’aborto ed il primato dell’embrione 13 - Cap. 5 - La riproduzione assistita tecnologia e conservazione 14 - Cap. 6 - Pacs e Di-Co 15 - Parte terza: Dal protagonismo femminile al movimento
di massa femminile 18 - Cap. 7 - Il movimento femminile dal 2001 al 2005 18 - Cap. 8 - Il movimento femminile dal 2006 a oggi 19 - Parte quarta: La condizione delle ragazze 23 - Cap. 9 - La gioventù distruggibile e competitiva 23 - Cap. 10 - Comportamento pratico e rapporto tra i sessi 26 - Cap. 11 - Il protagonismo sociale e politico delle giovani dal 2006 ad oggi 29 - Parte quinta: Linee di attività, obbiettivi e prospettive 31 - Cap. 12 - L’attività per l’organizzazione stabile e partitica delle giovani e delle donne 32 - Cap. 13 - Risultati e problemi dell’attività 35 - Cap. 14 - Sviluppo delle iniziative di lotta,
obbiettivi e prospettive 37 - Risoluzione della XIII Conferenza Femminile 43
Piattaforma politica della XIII Conferenza Femminile alle giovani alle donne proletarie alle avanguardie combattive 50 - Parte prima: Lo sfacelo del capitalismo finanziario parassitario riempie di rottami e di miasmi la società marcescente 51 - Parte seconda: La donna protagonista nelle lotte sociali 53 - Parte terza: Tessere l’organizzazione di partito 56 - Parte quarta: La società per cui battersi e per cui ci battiamo 60
APPENDICE 62
Piattaforma politica al movimento femminile - 28 ottobre 2001 - 62
Piattaforma politica della Commissione Femminile - 8 marzo 2011 - 73
Cronologia delle Conferenze Femminili 81
   
(Indice dell'opuscolo pubblicato il 24/11/2014: Presentazione pag. 1 - Cap. I: Il bagno di sangue di Piazza Majdan 3 - La struttura economico-sociale e ordinamentale dell’Ucraina 3 - Genesi della protesta e degli scontri di piazza 5 - Cap. II: La spaccatura dell’Ucraina e il giuoco sciacallesco di Stati Uniti Germania Russia 6 - Il presidente Yanukovich spodestato dai rivoltosi “euro-Majdan” 6 - La “Rada” forma un governo provvisorio e mette sotto accusa Yanukovich che scappa da Kiev 8 - Cap. III: La Crimea si stacca dall’Ucraina e si unisce alla Russia 9 - Il collasso del potere statale 9 - L’est si solleva contro Kiev, la Crimea si unisce a Mosca 10 - Cap. IV: L’Ucraina nella morsa NATO-Mosca 11 - La formazione della Guardia Nazionale e l’inizio della resa dei conti nel miscuglio reazionario di Majdan 11 - Le sanzioni occidentali e le contromosse russe strumenti di pressione e di acutizzazione delle rivalità interimperialistiche 13 - Cap. V: La strada da seguire in Ucraina 15 - Sulle sanzioni si sa come cominciano ma non come finiscono 15 - La condotta e il ruolo del proletariato ucraino 17 - Non basta una Ucraina libera neutrale e federale. Ci vuole una Ucraina comunista ed internazionalista 18 - Cap. VI: Lo sviluppo della guerra civile in Ucraina 20 - L’autoproclamata “Repubblica popolare di Donetsk” 20 - La reazione violenta di Kiev e il tonfo dei tank governativi 21 - Il vertice di Ginevra travolto dall’inconciliabilità interna ed interimperialistica del conflitto 22 - L’attacco a Sloviansk un giorno di guerra preceduto da un forte sciopero dei minatori di Krasnodon 24 - Cap. VII: L’ampliamento delle sanzioni aggrava le condizioni dei lavoratori 25 - USA e U.E. aumentano le sanzioni contro la Russia 25 - Il massacro di Odessa e il macello di Mariupol una valanga di sale sulla piaga della spaccatura territoriale 27 - I referendum sudorientali dell’11 maggio modificano l’assetto politico costituzionale dell’Ucraina segnandone la prima linea di divisione 28 - La corsa alle presidenziali un processo di epurazione filo occidentale 29 - Lo sterminio dei separatisti mostrificati come terroristi l’obbiettivo principale della nuova dirigenza 30 - Cap. VIII: La guerra civile accende scontri bellici e spinge il nazionalismo nella contesa interimperialistica 32 - Il compito dei lavoratori nella bufera che infuria 32 - La nuova Direzione Poroshenko tra ingannevoli annunci di pacificazione e reale pugno di ferro 33 - L’abbattimento del quadrigetto II-76 delle truppe speciali 34 - La firma dell’accordo di associazione da parte di Ucraina Georgia Moldavia 35 - Poroshenko indossa l’uniforme e si eleva la guerra interna 36 - Cap. IX: Soltanto una sollevazione generalizzata dei lavoratori può mettere a tacere i cannoni e rimarginare la divisione dell’Ucraina 38 - Le dimissioni di Yatsenyuk un momento della crisi politico-sociale del g?overno 38 - Gli accordi di Minsk un compromesso temporaneo diretto al recupero da parte di Kiev del perso Donbass 39 - Gli inizi di formalizzazione politica della spaccatura mentre si progettano soluzioni di forza 41 - I lavoratori nella morsa della divisione territoriale e del conflitto interborghese. Più fronti di azione più unitarietà di lotta 43 - Risoluzione politica del 43° Congresso di Rivoluzione Comunista 45)
 
 
(Indice: Presentazione pag. 1 - Cap. I: Il bagno di sangue di Piazza Majdan 3 - La struttura economico-sociale e ordinamentale dell’Ucraina 3 - Genesi della protesta e degli scontri di piazza 5 - Cap. II: La spaccatura dell’Ucraina e il giuoco sciacallesco di Stati Uniti Germania Russia 6 - Il presidente Yanukovich spodestato dai rivoltosi “euro-Majdan” 6 - La “Rada” forma un governo provvisorio e mette sotto accusa Yanukovich che scappa da Kiev 8 - Cap. III: La Crimea si stacca dall’Ucraina e si unisce alla Russia 9 - Il collasso del potere statale 9 - L’est si solleva contro Kiev, la Crimea si unisce a Mosca 10 - Cap. IV: L’Ucraina nella morsa NATO-Mosca 11 - La formazione della Guardia Nazionale e l’inizio della resa dei conti nel miscuglio reazionario di Majdan 11 - Le sanzioni occidentali e le contromosse russe strumenti di pressione e di acutizzazione delle rivalità interimperialistiche 13 - Cap. V: La strada da seguire in Ucraina 15 - Sulle sanzioni si sa come cominciano ma non come finiscono 15 - La condotta e il ruolo del proletariato ucraino 17 - Non basta una Ucraina libera neutrale e federale. Ci vuole una Ucraina comunista ed internazionalista 18 - Cap. VI: Lo sviluppo della guerra civile in Ucraina 20 - L’autoproclamata “Repubblica popolare di Donetsk” 20 - La reazione violenta di Kiev e il tonfo dei tank governativi 21 - Il vertice di Ginevra travolto dall’inconciliabilità interna ed interimperialistica del conflitto 22 - L’attacco a Sloviansk un giorno di guerra preceduto da un forte sciopero dei minatori di Krasnodon 24 - Cap. VII: L’ampliamento delle sanzioni aggrava le condizioni dei lavoratori 25 - USA e U.E. aumentano le sanzioni contro la Russia 25 - Il massacro di Odessa e il macello di Mariupol una valanga di sale sulla piaga della spaccatura territoriale 27 - I referendum sudorientali dell’11 maggio modificano l’assetto politico costituzionale dell’Ucraina segnandone la prima linea di divisione 28 - La corsa alle presidenziali un processo di epurazione filo occidentale 29 - Lo sterminio dei separatisti mostrificati come terroristi l’obbiettivo principale della nuova dirigenza 30 - Cap. VIII: La guerra civile accende scontri bellici e spinge il nazionalismo nella contesa interimperialistica 32 - Il compito dei lavoratori nella bufera che infuria 32 - La nuova Direzione Poroshenko tra ingannevoli annunci di pacificazione e reale pugno di ferro 33 - L’abbattimento del quadrigetto II-76 delle truppe speciali 34 - La firma dell’accordo di associazione da parte di Ucraina Georgia Moldavia 35 - Poroshenko indossa l’uniforme e si eleva la guerra interna 36 - Cap. IX: Soltanto una sollevazione generalizzata dei lavoratori può mettere a tacere i cannoni e rimarginare la divisione dell’Ucraina 38 - Le dimissioni di Yatsenyuk un momento della crisi politico-sociale del governo 38 - Gli accordi di Minsk un compromesso temporaneo diretto al recupero da parte di Kiev del perso Donbass 39 - Gli inizi di formalizzazione politica della spaccatura mentre si progettano soluzioni di forza 41 - I lavoratori nella morsa della divisione territoriale e del conflitto interborghese. Più fronti di azione più unitarietà di lotta 43 - Risoluzione politica del 43° Congresso di Rivoluzione Comunista 45)
 
(Indice: RAPPORTO POLITICO AL 42° CONGRESSO DI PARTITO 8-9 giugno 2013, 3 - PARTE PRIMA: LA FINANZA SUL CIGLIO DI UNA NUOVA
TEMPESTA MONDIALE, 5 - Cap. 1: L’ultraespansionismo monetario azzardo delle banche centrali per forzare la speculazione nell’economia depressa, 6 - Cap. 2: L’avvitamento depressivo della recessione europea e lo sviluppo della conflittualità intergovernativa, 14 - Cap. 3: L’Italia sprofonda nella depressione e nella disoccupazione, 19 - PARTE SECONDA: IL PROCESSO DI SVILUPPO DELLA GUERRA CIVILE, 25 - Cap. 4: Giovani operai immigrati proletari in un flusso continuo di azioni mobilitazioni scontri contro padroni autorità e forze dell’ordine, 25 - Cap. 5: L’impoverimento la disgregazione e la polarizzazione delle classi, 29 - Cap. 6: Il collasso politico-parlamentare; il presidenzialismo di fatto e il riassetto oligarchico del potere, 33 - I DISOCCUPATI I GIOVANI GLI OPERAI SONO IN LOTTA PERMANENTE PER SOPRAVVIVERE. TOCCA AI
RIVOLUZIONARI COSTRUIRE IL PARTITO PER GUIDARE QUESTA LOTTA ALLA CONQUISTA DEL POTERE. Risoluzione conclusiva del 42° Congresso
di Rivoluzione Comunista, 41)
 
(Indice: Cap. 1°: «Forza d’urto», un comitato composito di coltivatori autotrasportatori pescatori, al grido di «guerra al sistema» paralizza la Sicilia e blocca il transito di merci dal Sud al Nord e viceversa, 3 - Cap. 2°: La protesta si estende al centro-nord e punta sulla capitale. Coltivatori camionisti pescatori, incolleriti di sprofondare nel proletariato, pensano a nuovi metodi di azione, 6 - Cap. 3°: Agricoltori autotrasportatori marinerie tra l’incudine del mercato e il martello concentrazionista dissanguatore dello Stato, 10 - Cap. 4°: La protesta di coltivatori - allevatori - autotrasportatori 9-13 dicembre 2013, 14 - Cap. 5°: L’esordio caotico e incendiario del «coordinamento 9 dicembre», 16 - Cap. 6°: Le forzature operative e il velleitarismo dell’obbiettivo proclamato accendono le reazioni esterne e interne, 20 - Cap. 7°: I «Forconi» tricolore espressione di reazione interna e di conflittualità intereuropea, 23)
 
219 - RIVOLUZIONE E CONTRORIVOLUZIONE - La squallida fine degli epigoni del nazional-comunismo, 30 maggio 2013
(INDICE: Cap. I - Marxismo e opportunismo nel XX secolo sotto il simbolo della bandiera rossa - Cap. II - La dissoluzione del sistema politico-parlamentare della Seconda Repubblica - Cap. III - Lo schifo popolare contro il marciume politico-parlamentare trapassa in ribellione collettiva - Cap. IV - Lo sviluppo della «guerra civile» e il governo delle banche capeggiato dal direttorio Monti - Cap. V - La dissoluzione del sistema politico e il riassetto oligarchico del potere)
 
218 - STUDENTI E POTERE - 12 dicembre 2012
(INDICE: Il progetto governativo di abolire il valore legale dei titoli di studio una tappa del riassetto elitario della scuola e dell’università pag. 3 - C’è un futuro per i giovani d’oggi soltanto in una lotta totale. Difendersi dalla disoccupazione e dall’umiliazione, nella crisi che si aggrava, richiede l’attacco al potere. Sulle manifestazioni del 14 novembre 13)
 
217 - COL PARTITO RIVOLUZIONARIO Per spazzar via l’oligarchia finanziaria (materiali 41° Congresso di partito) 6 dicembre 2012
(INDICE:  Presentazione pag. 2 - Rapporto politico al 41° Congresso di partito 2-3 giugno 2012 3 - Premessa 4 - Parte I: La “linea di rigore” spinge gli Stati europei in una nuova recessione, inasprisce i rapporti tra le classi e accelera la decomposizione conflittuale dell’UE 6 - Cap. 1°: La nuova recessione e i sobbalzi finanziari indici di default 7 - Cap. 2°: La decomposizione conflittuale dell’UE, la fine dell’euro e la rivolta meridionale 12 - Cap. 3°: Sommovimenti e interventi armati in Nordafrica e medioriente 22 -- Parte II: La redistribuzione della ricchezza a favore dell’oligarchia finanziaria e la rimodellazione dispotica del potere 31 - Cap. 4°: La piramide sociale dell’orgia finanziaria. Mercati e Stato 31 - Cap. 5°: Il collasso del sistema politico e il riassetto del potere 37 - Cap. 6°: La dinamica del movimento proletario 41 - Insorgere contro il riassetto feroce del mercato del lavoro e del potere. Unirsi nel partito rivoluzionario per spazzar via l’oligarchia finanziaria. Risoluzione conclusiva del 41° «Congresso» 45)
 
216 - FORZA E DIRITTO (Insorgere contro il riassetto schiavistico del mercato del lavoro) - 20 giugno 2012
(INDICE: IL FEROCE RIASSETTO DEL MERCATO DEL LAVORO 3 - Flessibilità totale dalla nascita alla morte 3 - L’intero tempo di vita della forza-lavoro trasformato definitivamente in tempo totale a servizio del capitale 5 - Fine delle tutele e svuotamento dell’art. 18 dello «Statuto» 6 - Il sistema universale dell’immiserimento 8 - La pratica dell’individualizzazione selvaggia come regola del «contratto sagomato dal ciclo di vita» 10 - Flessibilità universale con poco o senza indennizzo. Individualizzazione selvaggia. Ciclo di vita incatenato al debito. Sono questi i connotati del mercato di lavoro «riformato» 12 - La cancellazione virtuale dell’art. 18 dello «Statuto» e l’apologia mistificante della norma 13 - La «flexsicurity» governativa accoppia alla libera licenziabilità l’azzeramento degli ammortizzatori sociali 15 - Il ciclo di vita del «lavoro totale» nella morsa dell’individualizzazione sfrenata e del sostegno al debito pubblico 17 - Sollevarsi nei luoghi di lavoro collegarsi territorialmente, entrare in sciopero generale, a difesa della dignità dell’autonomia di azione e organizzazione degli interessi proletari 18)
 
215 - RICOMPORRE L’UNITÀ DEL PROLETARIATO (Materiali 40° Congresso di Partito) - 21 gennaio 2012
(INDICE: RAPPORTO POLITICO al 40° Congresso di Partito 28-29 maggio 2011 pag. 3 - Parte I - Gli Stati nella morsa della finanza speculativa 5 - Cap. 1°) La crisi sistemica si avvita nello strozzinaggio dei paesi indebitati e nella depressione 5 - Cap. 2°) Le logiche di potenza e il procacciamento armato
delle risorse 13 - Cap. 3°) Significato e scopi dell’aggressione euro-statunitense alla Libia di Gheddafi e il compito delle avanguardie libiche italiane e internazionali 18 - Parte II - I rivolgimenti sociali e la guerra tra le classi 24 - Cap. 4°) Le sollevazioni nordafricane e mediorientali 24 - Cap. 5°) Il movimento proletario e la guerra civile in Italia 29 - Cap. 6°) Il Disfacimento delle coalizioni di regime e la polarizzazione del baricentro politico nell’apparato
poliziesco-militare 33 - Risoluzione conclusiva del 40° Congresso 39 - Nel 91° anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia 51)
 
214 - LA MONNEZZA DEL PROFITTO - 12 dicembre 2011
(INDICE: I rifiuti che sommergono Napoli frutto marcio dell’affarismo e dell’urbanizzazione parassitari. La rivolta popolare contro le discariche si trasformi in guerra sociale contro i gruppi affaristici e il potere statale pag. 5 - Gli affaristi della monnezza sfruttano l’«emergenza rifiuti» per imporre una soluzione militare 18 - Il piano del governo è trasformare il «parco del Vesuvio» in una discarica 20 - L’affare rifiuti che cresce tra inceneritori e discariche 24 - L’emergenza rifiuti il volto dell’affare 28 - L’emergenza rifiuti non molla il capoluogo partenopeo. La «giunta arancione» impotente a scalfirla 32)
 
213 - Diritti e forza nei rapporti sociali (Critica al «collegato-lavoro» e alla «riforma dell’apprendistato») - 31 agosto 2011
(INDICE: CAP. 1 NELLE CONTROVERSIE DI LAVORO L’OPERAIO PERDE SEMPRE ANCHE QUANDO HA RAGIONE 3 - CAP. 2 LA «TUTELA DEI DIRITTI» DEI LAVORATORI VA INCENTRATA SULLA ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DI LOTTA 8 - CAP. 3 LA BOZZA DI «STATUTO DEI LAVORI» NUOVO CODICE DELLA DISCIPLINA COMPETITIVA E SCHIAVISTICA DEL LAVORO 14 - CAP. 4 LA «RIFORMA» DELL’APPRENDISTATO UN MECCANISMO DI GRATUITIFICAZIONE, APPIATTIMENTO, PRECARIZZAZIONE DEL LAVORO GIOVANILE 16)
 
212 - Affondare la società capitalistica. Battersi per il potere (Materiali 39° Congresso di Partito)- 15 maggio 2011
(INDICE: Presentazione pag. 2 - RAPPORTO POLITICO AL 39° CONGRESSO 3 - PARTE PRIMA: La finanza si spolpa «i debiti sovrani» alimentando depressione disoccupazione rivalità e interventi armati 4 - Cap. I: La crisi sistemica nel caos speculativo: la finanza rimonta sui debiti statali 6 - Cap. II: La disoccupazione di massa investe in pieno la gioventù e la spinge al «lavoro gratuito» 14 - Cap. III: La disarticolazione dell’UE. Rivolte sociali e «onda nera» nazionalista anti-immigrati 16 - PARTE SECONDA: La trasformazione dello scontro sociale in guerra civile 22 - Cap. IV: Proteste operaie e rivolte proletarie 22 - Cap. V: Il «bipolarismo» in poltiglia. La decomposizione delle coalizioni di governo e di opposizione 26 - Cap. VI: L’agonia della seconda repubblica
Dove va la situazione italiana 28 - Affondare, non salvare dal suo sfacelo, la società capitalistica Organizzarsi nel partito rivoluzionario, Battersi per il potere Risoluzione politica del 39° Congresso 31)
 
211 - La "Riforma Brunetta" del pubblico impiego. Codice del lavoro militarizzato sottopagato indignitoso - 10 giugno 2010
(INDICE: La prima riforma del pubblico impiego: la privatizzazione degli anni novanta 3 - La «Riforma Brunetta» ed il secondo «riassetto del pubblico impiego» 8 - La cosiddetta "performance" e la sua "misurazione" 10 - La "premiazione del merito" foglia di fico del blocco di stipendi e carriere 12 - La cosiddetta "rilegificazione" del rapporto di pubblico impiego 15 - I dirigenti pubblici: servilismo verso il potente di turno e bastone contro i dipendenti 16 - Sepoltura della contrattazione sindacale 18 - L'incubo disciplinare: il ricatto senza fine contro i dipendenti pubblici 20 - Indicazioni ed obbiettivi di organizzazione, difesa e lotta 25)
 
210 - IMMIGRATI E LOCALI UNITI IN UN FRONTE DI CLASSE - 15 marzo 2010
(INDICE: CAP. I, La carneficina di Castel Volturno un'operazione terrorizzante contro i lavoratori africani - CAP. II, A Rosarno i braccianti africani si sollevano contro i soprusi padronali. Le «bande ordiniste» locali scatenano la «caccia al negro». La polizia completa il «repulisti» trasferendo gli insorti nei «CIE» di Crotone e di Bari - CAP. III, La «giornata senza di noi» del 1° marzo sia una giornata di sciopero di lotta di mobilitazione - APPENDICE)
 
209 - AFGANISTAN TEATRO DELLA RIPARTIZIONE IMPERIALISTICA DEL MONDO E DI ATROCITÁ INFINITE - 24 febbraio 2010
(INDICE: Introduzione 2002-2009 otto anni di escalation militare e massacri - Parte prima: L'invasione e il ritiro russo dall'Afghanistan e l'avvento dei Taleban (1979-2001) - Parte seconda: «LIBERTÀ DURATURA» la più terrorizzante e disastrante aggressione bellica degli Stati Uniti contro i paesi dominati e le stesse potenze concorrenti (7 ottobre - 31 dicembre 2001) - Parte terza: L'attentato dell'11 settembre 2001 e il «nuovo militarismo»)
 
208 - GUERRA DI CLASSE CONTRO GUERRA STATALE TOTALE (Materiali 38° Congresso di Partito) - 21 gennaio 2010
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2 - SEZIONE PRIMA: Rapporto politico dell’Esecutivo Uscente 38° Congresso di Partito 2-3/5/2009 - Parte Prima: Lo sfacelo economico-finanziario, lo strangolamento sociale, l’innalzamento della conflittualità statale 4 - Capitolo 1° La recessione si trasforma in deflazione e si accresce il potere del denaro 5 - Capitolo 2° La disoccupazione di massa e lo strangolamento sociale 9 - Capitolo 3° L’accelerazione delle rivalità interimperialistiche e interstatali 13 - Parte Seconda: Lo sconvolgimento sociale e la guerra tra le classi 15 - Capitolo 4° Lo scannamento del salariato e i nuovi livelli di disoccupazione 16 - Capitolo 5° Le forme della guerra in atto tra potere e masse, padroni e operai 17 - Capitolo 6° Lo stato di sviluppo della «guerra sociale» 21 - Sezione Seconda: Risoluzione politica del 38° Congresso di Rivoluzione Comunista 25 - Sezione Terza: Nell’89° anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia 33)
 
207 - I Pacchetti Sicurezza un codice di guerra contro le masse - 9 novembre 2009
(INDICE: Cap. 1° I disegni di legge varati dal governo Prodi il 30 ottobre 2007 contro rom immigrati giovani anticipano le misure mozzamani decise a maggio dal governo Berlusconi-Bossi-Fini - Cap. 2° L’assalto al campo Rom di via Malibran a Ponticelli un brutto segnale di scatenamento della «pulizia etnica» contro i più poveri - Cap. 3° Le nuove «misure di sicurezza» induriscono la guerra schiavistica contro immigrati e lavoratori italiani - Cap. 4° Ronde e squadre neofasciste assoldate dal governo Berlusconi-Bossi-Fini come «milizia volontaria» a presidio del «legalismo sicuritario» - Cap. 5° Il Senato approva le ultime misure del «pacchetto sicurezza»; tra cui: il «reato di clandestinità», l’istituzionalizzazione delle «ronde», il carcere ai «writers»)
 
206 - Testi di formazione marxista 1 - Il Manifesto del Partito Comunista, di Karl Marx e Friedrich Engels 12 febbraio 2009
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 5 - IL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA 9 - I. BORGHESI E PROLETARI 10 - II. PROLETARI E COMUNISTI 24 - III. LETTERATURA SOCIALISTA E COMUNISTA 35 - Il socialismo reazionario 35 - Il socialismo conservatore e borghese 42 - Socialismo e Comunismo critico-utopistico 43 - Posizione dei comunisti nei confronti dei vari partiti di opposizione 46 - APPENDICE Lettera di Marx a Joseph Weydemeyer del 5/3/1852 49)
 
205 - OGNI FORMA DI ANTAGONISMO SOCIALE SI ORGANIZZI NEL PARTITO (Materiali 37º Congresso di Partito) - 21 gennaio 2009
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Sezione I: Rapporto politico dell’Esecutivo Uscente al 37° Congresso di Partito 16-3-2008 3 - Parte I - La crisi finanziaria si tramuta in recessione ed esaspera il protezionismo aggressivo e la conflittualità interimperialistica 4 - Capitolo 1° Il sistema della finanza truffa va giù come un castello di carte 6 - Cap. 2° L’aumento delle materie prime e della conflittualità armata 11 - Cap. 3° Il mercato schiavistico della forza-lavoro trainato dal «dumping sociale» e dai «pogrom» anti-immigrati 18 - Parte II - L’aggravamento delle condizioni di lavoro e di vita. La contrapposizione tra potere e masse. La crisi di potere 22 - Cap. 4° La flessibilità del processo lavorativo e la ricomposizione operaia 22 - Cap. 5° La contrapposizione potere-masse 26 - Cap. 6° La crisi di potere 29 - Sezione II: Risoluzione politica del 37° Congresso 33 - Sezione III: L’unico modo per far pagare la crisi a padroni banchieri parassiti è quello di spodestarli dal potere. Scatenare la guerra di classe. Battersi per la dittatura del proletariato. Nell’88° anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia 41)
 
204 - L'UNICA SOLUZIONE ALLO SFACELO DEL CAPITALISMO È LA LOTTA PER IL COMUNISMO - 8 gennaio 2009
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Cap. 1°: La valanga finanziaria si tramuta in recessione 3 - Cap. 2°: Il sistema della finanza truffa va giù come un castello di carte 4 - Cap. 3°: Il sistema finanziario mondiale nel crack più sconvolgente dell’evoluzione del capitalismo 11 - Cap. 4°: Il «venerdì nero» 15 settembre 12 - Cap. 5°: Il piano Draghi-Tremonti-Berlusconi 15 - Cap. 6°: I «governatori del mondo» nel marasma della crisi più nera 17 - Cap. 7°: L’incoercibilità della finanza, la tiritera governativo-accademica sui controlli e la natura della crisi 21 - Cap. 8°: L’incontrollabilità dei meccanismi di contabilizzazione del capitale 25 - Cap. 9°: Il tramutamento della tempesta finanziaria in recessione e della recessione in deflazione 28 - Cap. 10°: Allo sfacelo finanziario c’è una sola alternativa: il comunismo 30)
 
203 - STATO USURAIO E RIVOLTE SOCIALI (Materiali 36° Congresso di Partito) - 21 gennaio 2008
(INDICE: Presentazione pag. 2 - SEZIONE PRIMA: Battersi contro il militarismo totalitario per il potere proletario 3 - Rapporto politico al 36º Congresso di Rivoluzione Comunista 4 - Parte Prima: La guerra finanziaria e la spartizione del mondo 5 - Cap. 1º: Le bolle si sgonfiano e trascinano nella rovina i «parchi buoi» 6 - Cap. 2º: La crescita della conflittualità armata e dell’aggressivismo italiano 11 - Cap. 3º: La nuova forma Stato dell’area imperialistica 16 - Parte Seconda: Militarismo totalitario e depredamento-coercizione del proletariato 18 - Cap. 4°: Il sottosalario e il crescente indebitamento di massa 19 - Cap. 5°: Il nuovo ridimensionamento del sistema previdenziale e la finanziarizzazione speculativa dei contributi e del TFR 21 - Cap. 6°: La rivolta sociale e i meccanismi di militarizzazione 24 - Cap. 7°: Governabilità e spostamento-riassetto delle «agenzie» parlamentari 25 - SEZIONE SECONDA: Gli apparati di militarizzazione statali e l’organizzazione rivoluzionaria 29 - Risoluzione politica 36º Congresso 30 - SEZIONE TERZA: Il movimento comunista in Italia dal 1921 ad oggi 39 - Costruire il partito rivoluzionario 40 - La costruzione del partito. Avanti sulla linea dell’armamento proletario 45)
 
202 - ORGANIZZARSI NEL PARTITO RIVOLUZIONARIO - 15 febbraio 2007
(INDICE: Presentazione pag. 2 - SEZIONE PRIMA: Materialismo storico e lotta di classe 3 - Cap. 1º: Cenni sul materialismo storico 4 - SEZIONE SECONDA: Per il raggruppamento delle forze rivoluzionarie 9 - Cap. 2º: I cardini teorico-politici dell’azione rivoluzionaria 10 - Cap. 3º: La lezione del 20º secolo e gli elementi fondamentali del programma 14 - SEZIONE TERZA: Le forze attive giovanili abbraccino la strategia rivoluzionaria 17 - Cap. 4º: Unirsi e organizzarsi negli organismi di lotta proletari. Dotarsi dell’«arma» del partito. Battersi contro il «militarismo totalitario» per il potere proletario 18 - SEZIONE QUARTA: Scuola e università dall’«unità» ai giorni nostri 25 - Cap. 5º: Le tappe evolutive dell’apparato scolastico e universitario 26 - SEZIONE QUINTA: La chiesa dei papi Karol Wojtyla e Ratzinger 31 - Cap. 6º: Mistica e castrazione 32 - Cap. 7º: La mistica religiosa 37 - Cap. 8º: Joseph Ratzinger nel solco di Karol Wojtyla 41 - SEZIONE SESTA: Il movimento comunista in Italia dal 1921 ad oggi 43 - Cap. 9º: Costruire il partito rivoluzionario per abbattere lo «Stato rentier» terrorizzante di sfruttatori usurai e parassiti e creare una società di liberi e uguali 44 - Cap. 10º: La costruzione del partito. Avanti sulla linea dell’armamento proletario 49 - Cap. 11º: La crisi e il marcimento irreversibili della società capitalistica 51)
 
201 - Linee per l'organizzazione partitica delle forze attive giovanili - 12 dicembre 2006
(INDICE: Presentazione pag. 2 - SEZIONE PRIMA: Adolescenti e giovani sotto l’intimidazione crescente della macchina statale 3 - Cap. 1º: Il modello sociale che fa strage di ragazzi e di bambini agita lo spettro della «violenza minorile» 4 - Cap. 2º: La scuola al centro del riassetto affaristico del sistema statale che tende a precarizzare dequalificare coercire la massa dei giovani 10 - Cap. 3º: Indulgenza e punitivismo i due volti contrapposti del sistema penale sicuritario 18 - SEZIONE SECONDA: Teoria pratica e prospettiva per l’emancipazione della gioventù 25 - Cap. 4º: Punti teorico-politici per il raggruppamento delle forze rivoluzionarie 26 - Cap. 5º: La prassi giovanile e il ruolo del programma 32 - Cap. 6º: I nuclei specifici del programma rivoluzionario 36 - SEZIONE TERZA: Gli insegnamenti della rivolta giovanile francese e gli obbiettivi e i metodi di lotta da perseguire e praticare 39 - Cap. 7º: Le lezioni della rivolta francese 40 - Cap. 8º: Gli insegnamenti della protesta contro il CPE 43 - Cap. 9º: Ogni tipo di lotta richiede la sua forma di organizzazione 45)
 
200 - Proletari per la rivoluzione - 8 giugno 2006
(INDICE: Ogni tipo di lotta richiede la sua forma di organizzazione la lotta contro il capitalismo per il comunismo richiede l’organizzazione rivoluzionaria. Campagna per l’organizzazione partitica promossa dalla Commissione Giovanile e dalla Commissione Femminile - Costruire il partito rivoluzionario per abbattere lo "Stato rentier" terrorizzante di sfruttatori usurai e parassiti e creare una società di liberi e uguali. Avanti sulla linea dell’armamento proletario! Nell’85º anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia) 
 
199 - SAPERE E POTERE. Il cortocircuito della protesta universitaria 2005 - 29 gennaio 2006
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Introduzione: Scuola e università dall’unità ai giorni nostri 3 - Cap. 1º: La protesta degli studenti universitari 7 - Cap. 2º: La riforma Moratti completa il riassetto elitario, gerarchico, affaristico, degli atenei 8 - Cap. 3º: La manifestazione nazionale del 25 ottobre 10 - Cap. 4º: Un progetto aborto 12 - Cap. 5º: Studiare non è lavorare 15 - Cap. 6º: Le questioni si allargano ma le soluzioni proposte si restringono 17)
 
198 - Strategia e organizzazione. Contro lo Stato "rentier" di avvoltoi (Materiali 34° Congresso) - 19 novembre 2005
(INDICE: Presentazione pag. 2 - SEZIONE I: RAPPORTO POLITICO AL 34º CONGRESSO DI PARTITO 19-20 FEBBRAIO 2005 3- Parte I: Lo sprofondamento sociale e la guerra valutaria tra le grandi potenze e blocchi 4 - Cap. 1º - L’economia statunitense danza su un mare di debiti 5 - Cap. 2º - La depressione italiana e l’orgia di rendite 6 - Cap. 3º - Il protezionismo intereuropeo e il riallineamento mondiale delle potenze europee 8 - Cap. 4º - La spaccatura transatlantica e il nuovo epicentro economico e d’affari: l’area pacifico-asiatica 11 - Parte II: La crisi sociale totale 14 - Cap. 5º - Rivolgimenti e riadattamenti sociali 15 - Cap. 6º - Speculatori e parassiti per uno «Stato rentier» di razzia 18 - Cap. 7º - La monetarizzazione della politica e le crisi di organizzazione 20 - SEZIONE II: RISOLUZIONE POLITICA DEL 34º CONGRESSO 22 - SEZIONE III: LE NUOVE MISURE CONTRO L’OSTENTATO «TERRORISMO INTERNAZIONALE» SISTEMATIZZANO LA «TERRORIZZAZIONE STATALE» COME ARMA DI RICATTO E DI CONTROLLO DI IMMIGRATI E LAVORATORI LOCALI 31)
 
197 - La scuola dei "crediti" e "debiti" Una fornace di forza-lavoro seriale e obsoleta - 25 settembre 2005
(INDICE: Cap. 1 il riassetto gerarchico e affaristico dell’apparato scolastico - Cap. 2 insegnanti e studenti di sinistra tra sospiri democratici e rivendicazioni laiciste - Cap. 3 linee per un programma operativo di organizzazione e di lotta nella scuola - Contro il confessionalismo, contro il laicismo, per il materialismo scientifico - Lotta rivoluzionaria per trasformare la scuola in una fonte di sapere sociale a servizio delle masse. Formare nella scuola organismi di lotta collegati al partito)
 
196 - La costruzione del Partito Rivoluzione Comunista dal 1964 ad oggi - 5 giugno 2005
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Parte prima: Dall’impianto all’introduzione dell’internazionalismo militante nella classe operaia 1964-1971 3 - CAP. 1: Formazione di Rivoluzione Comunista 4 - CAP. 2: Consolidamento ed estensione 5 Parte seconda: Dal fronte proletario alla difesa proletaria 1972-1979 7 - CAP. 3: La lotta di tendenza 8 - CAP. 4: La difesa proletaria 10 - Parte terza: La sfida proletaria al blocco parassitario e allo statalismo reazionario 1980-1993 13 - CAP. 5: Lotta offensiva contro lo schiavismo tecnologico 14 - CAP. 6: L’inasprimento delle rivalità interimperialistiche. I partiti parlamentari si trasformano in agenzie d’affari 16 - CAP. 7: L’impegno militante e la partitizzazione 17 - Parte quarta: Dallo sviluppo della linea mobilitativa all’armamento proletario 1994-2004 19 - Sezione 1ª: Per il raggruppamento delle forze attive (1994-1999) 20 - CAP. 8: La fase conflagrativa 20 - CAP. 9: Dal militarismo sanguinario al militarismo bellico 21 - CAP. 10: L’iniziativa di lotta 23 - CAP. 11: Contro l’Europa delle patrie. Per l’unione di tutti gli operai 24 - Sezione 2ª: Per l’armamento proletario (2000-2004) 26 - Cap. 12: Sviluppare ed attrezzare l’organizzazione proletaria 26 - Cap. 13: Il meridionalismo piratesco. La tolleranza zero 27 - CAP. 14: Giovani e partito 28 - Sezione 3ª: Il terremoto sociale 31 - CAP. 15: L’accumulo delle contraddizioni. Diritto e forza nella lotta operaia 31 - CAP. 16: Il programma rivoluzionario per la gioventù proletaria 33 - CAP. 17: Cresce la mobilitazione operaia. L’occupazione dell’Iraq 35 - CAP. 18: La campagna di organizzazione della gioventù 37 - CAP. 19: Piattaforma di difesa immediata proletariato locale e immigrato 40 - Sezione 4ª: Fase di rivolgimenti riassetti 42 - CAP. 20: L’arma del partito contro la terrorizzazione statale 42 - CAP. 21: La farsa dell’Unione Europea 44 - CAP. 22: La distruzione di Falluja 45 - CAP. 23: I tempi della crisi e quelli dell’organizzazione 46 - CAP. 24: Luciano Schielmann e Sergio Rosola 47 - Documenti: Risoluzioni e conclusioni ultimi sei congressi 1999 - 2005 49 - 29º Congresso p. 50 - 30º Congresso p. 58 - 31º Congresso p. 66 - 32º Congresso p. 74 - 33º Congresso p. 76 - 34º Congresso p. 80)
 
195 - La crisi del berlusconismo Attaccare lo Stato razziatore di speculatori e parassiti - 8 aprile 2005
(INDICE: Cap. 1º I «rimpasti» del governo Berlusconi espressione apice della crisi di potere - Cap. 2º Le chiacchiere sul «bipolarismo» e sull’«alternativa dal basso» - Cap. 3º Strategia e organizzazione comuniste per combattere lo «stato rentier» terrorizzante degli avvoltoi)
 
194 - Combattere lo Stato terrorizzante - 27 ottobre 2004
(INDICE: Cap. 1º Accelerare la costruzione del partito per combattere adeguatamente lo stato terrorizzante - Cap. 2º piattaforma di difesa immediata fronte proletario di tutti i lavoratori locali e immigrati a salvaguardia della propria esistenza e dignità)
 
193 - Lo sciopero a oltranza in una prospettiva classista (Gli insegnamenti della rivolta di Melfi) - 25 ottobre 2004
(INDICE: Sezione I: Le lezioni di 21 giorni di sciopero a oltranza 3 - Cap. 1º: I lavoratori di Melfi con lo sciopero a oltranza piegano la Fiat 3 - Cap. 2º: La Fiat fa macchina indietro e si dichiara disponibile a trattare coi lavoratori 8 - Cap. 3º: L’ultimatum operaio e l’intesa 12 - Sezione II: Promuovere il più vasto fronte di tutti i lavoratori 16 - Cap. 4º: Alle forze attive giovanili. Alle avanguardie proletarie. A tutti i combattenti per il potere proletario 16 - Cap. 5º: I compiti pratici immediati e di prospettiva 19 - Sezione III: Sergio, i giovani, l’organizzazione 22 - Cap. 6º: A un anno dalla tragica fine del compagno Sergio Rosola 22)
 
192 - Un sindacato di classe per la combattività operaia (Cronaca della lotta degli autoferrotranvieri) - 3 settembre 2004
(INDICE: Presentazione pag. 2 - CAP. 1º: Lo sciopero improvviso degli autoferrotranvieri fa onore al movimento operaio. Abbasso la canea dei suoi denigratori! 3 - CAP. 2º: Gli autoferrotranvieri bloccano le principali città ma non sfidano la precettazione. Potenziare l’organizzazione autonoma e i metodi di lotta 10 - CAP. 3º: I delegati di base degli autoferrotranvieri formano un «coordinamento nazionale»; ma lanciano una blanda mobilitazione contro l’accordo siglato dalle Confederazioni sindacali 15 - CAP.4º: Conclusioni e prospettive della lotta degli autoferrotranvieri 19 - APPENDICE: Gli scioperi dei conducenti ATM del 1984 22)
 
191 - SVILUPPARE IL PARTITO RIVOLUZIONARIO PER DIFENDERE LA DIGNITÀ FEMMINILE - 5 marzo 2004
(INDICE: Le giovani dal protagonismo nelle lotte all’organizzazione nel partito - Piattaforma politica al movimento femminile)
 
190 - L'arma del partito - 22 febbraio 2004
(INDICE: Presentazione pag. 2 - CAP. 1º: Tutti gli sforzi di organizzazione della gioventù, che si batte contro il potere statale, debbono portare alla costruzione del partito rivoluzionario 3 - CAP. 2º: Movimento giovanile e organizzazione politica 5 - CAP. 3º: Accelerare la costruzione del partito per combattere adeguatamente lo Stato terrorizzante 12 - CAP. 4º: Un esempio politico. La figura di Sergio Rosola 17)
 
189 - Militarismo bellico e strategia rivoluzionaria - 12 dicembre 2003
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Parte I: Le truppe anglo-americane invadono l’Iraq 3 - Parte II: Forza e diritto nella lotta operaia 11 - Parte III: La crisi di potere. La frammentazione della maggioranza di governo 19 - Parte IV: Le borghesie europee più vanno in conflitto tra di loro più si dichiarano fedeltà 23 - Parte V: La cricca di governo cancella i residui del sistema pensionistico smantellato dalla controriforma Dini 29 - Parte VI: La scuola, come la sanità la previdenza i servizi sociali, al centro di un riassetto affaristico del sistema statale 35)
 
188 - SERGIO ROSOLA -15 giugno 2003
(INDICE: SERGIO ROSOLA 1952 - 2003 pag. 3 - LA GIOVENTÙ E L’ISTINTO DI CLASSE 3 - IL NUCLEO INTERNAZIONALISTA DELLA SIP 4 - IL MILITANTE COMUNISTA 8 - IL DIRIGENTE RIVOLUZIONARIO 9 - DOCUMENTI 11: Le principali prese di posizione del Nucleo Telecom 11; No ai carichi di lavoro. Per l’unità degli operai SIP e di quelli appaltati; Contro le intimidazioni dell’azienda scioperiamo domani 4 novembre 1977 11; L’esercito alla SIP. Organizziamo il comitato (1/8/1979) 12; Le chiavi non sono «uno strumento di lavoro» (29/3/1982) 14; Nel lavoro di oggi la morte è dietro l’angolo (1/5/1987) 15; Che fare contro il disciplinarismo (20/11/1989) 16; «Legalità padronale» - «Legalità operaia». (20/7/1993) 17; Rinnovo contrattuale e sindacato di classe (27/7/1995) 18; Organizzarsi, lottare, scioperare, contro il «diktat» dei licenziamenti (2/4/2000) 23; Per un contratto di settore a difesa degli interessi dei lavoratori. Contro il nuovo regolamento padronale della schiavitù informatica (25/5/2000) 25; 2500 dipendenti Telecom respingono il contratto di settore (16/10/2000) 28; Piattaforma per tutti i lavoratori del settore telefonico (13/3/2003) 29; Le principali prese di posizione come dirigente della Sezione di Milano 31; Il «patto di Milano» unisce la «razzia del lavoro» alla «tolleranza zero» (27/11/1999) 31; Contro la «fabbrica flessibile» strumento di super-sfruttamento dei giovani, ci vogliono organizzazione, decisione e metodi adeguati di lotta (20/9/2001) 33; Il disastro di Linate figlio dell’affarismo (9/10/2001) 36; Solidarietà con i lavoratori sanzionati ed inquisiti della SEA. La gabbia delle misure antisciopero si rompe con l’organizzazione di lotta (21/1/2002) 37; La “lotta per la casa” e’ un fronte della lotta contro il blocco di potere parassitario e reazionario (28/10/2002) 39; Sciopero generale contro la guerra imperialista per la guerra di classe (20/3/2003) 41; Gli interessi e i «diritti» operai si affermano e difendono solo con la forza (19/5/2003) 42)
 
187 - L'armamento proletario più forte delle superbombe (L'occupazione dell'Iraq) - 1º Maggio 2003
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Parte I: La minaccia di aggressione e l’occupazione anglo-americana dell’Iraq 3 - CAP. 1: La NATO allargata ai paesi dell’Est puntello dell’espansionismo euro-asiatico degli Stati Uniti e del «nuovo militarismo» 4 - CAP. 2: I cacciabombardieri anglo-americani lanciano i primi raid contro la difesa aerea irachena Prossima l’aggressione all’Iraq, seconda «puntata» di «libertà duratura» 6 - CAP. 3: Le truppe anglo-americane invadono l’Iraq precedute da un diluvio di missili Cruise e di bombe perforanti 14 - Parte II: I «liberatori» nuovi oppressori 19 - CAP. 4: La potenza di fuoco più devastante della storia contro un paese senza armi di contrasto. Gli anglo-americani sorpresi dal coraggio degli iracheni. Sommario dei primi 12 giorni di invasione 21 - CAP. 5: La Guardia Repubblicana abbandona Baghdad. Il crollo del regime infiamma i quartieri poveri. Cronaca degli avvenimenti dal 1º al 15 aprile 23 - CAP. 6: Occupanti e ufficiali iracheni collaborano contro le masse. Il radicalismo sciita tenta di prendere il sopravvento politico 28 - CAP. 7: La caduta del regime innesca l’esplosione popolare. Poveri disoccupati proletari «Alì Babà» assaltano i beni dei ricchi. Trema la borghesia irachena 30 - CAP. 8: Gli insegnamenti principali più immediati degli avvenimenti 33 - Parte III: Lo sterminio dei palestinesi 35 - CAP. 9: Tutti i popoli del mondo debbono insorgere contro lo sterminio dei Palestinesi perpetrato da Israele 36 - CAP. 10: Le brucianti lezioni del 20º secolo 39 - CAP. 11: Contro il militarismo guerrafondaio per la rivoluzione proletaria 41)
 
 
185 - Contro il sesso mercato Per l'amore tra i sessi - 9 febbraio 2003
(INDICE: PARTE I: IL MERCATO DEL SESSO 3 - Cap. 1: Schedatura delle prostitute e riapertura delle case di tolleranza smanie della «nuova maggioranza» 4 - Cap. 2: Nuovi consigli comunali reclamano la riapertura delle «case chiuse». Lo Stato vuole il «pizzo» dalle prostitute e l’umiliazione delle donne 5 - Cap. 3: Retate di prostitute e caccia ai clienti un gradino più alto della «follia sicuritaria» di laici e cattolici 6 - Cap. 4: Le prostitute come mucche da smungere 7 - Cap. 5: Il disegno di legge sulla riapertura delle «case chiuse» 9 - PARTE II: VIOLENZA SESSUALE E REPRESSIONE 11 - Cap. 6: La violenza maschile sulle donne ha la sua matrice nella divisione in classi della società 12 - Cap. 7: La sessualità non può essere regolata per legge 13 - Cap. 8: Il rogo del «campo nomade» di Scampia una reazione popolare insana 15 - Cap. 9: Il commercio carnale dell’infanzia affare lucroso dei giorni nostri. Omo ed eterosessuali a caccia di impuberi 17 - PARTE III: CONTRO LA CROCIATA FAMILISTICA DI STATO. PER IL PROTAGONISMO FEMMINILE 21 - Cap. 10: Retorica diplomatismo illusioni su una prossima scalata al potere delle donne 22 - Cap. 11: Per l’unione delle donne attive 23 - Cap. 12: Le donne attive e le giovani debbono unirsi in organismi stabili di lotta 24 - Cap. 13: Non schiave della competitività ma protagoniste rivoluzionarie 26 - Documenti: piattaforma politica al movimento femminile 28)
 
184 - CARCERE E PROTESTE CARCERARIE - 6 dicembre 2002
(INDICE: Parte prima: Il nuovo sistema penitenziario 5 - Cap. 1: Vendetta e premio i due strumenti della politica criminale dello Stato 5 - Cap. 2: Il nuovo «regolamento» carcerario un po’ di cipria su una realtà di schifo 12 - Parte seconda: L’epoca del furore punitivo 14 - Cap. 3: La campagna di Stato sulla «discrezionalità» della pena 14 - Cap. 4: Il marciume parlamentare approva il «pacchetto sicurezza»: modello penale da «tolleranza zero» 16 - Cap. 5: Il carcere duro, previsto dal 41 bis per i boss, esteso ai condannati per reati di «terrorismo e di eversione» 20 - Parte terza: Massacri e agitazioni nelle carceri 22 - Cap. 6: Dopo i pestaggi contro i detenuti le guardie carcerarie ricattano il governo con lo «sciopero bianco» 22 - Cap. 7: Senza la rivolta dei detenuti l’amnistia e il condono restano merce di scambio tra governo e opposizione 23 - Cap. 8: Le proteste carcerarie hanno impensierito i politicanti ma non sono bastate a piegarli e a strappare «misure di clemenza» 25 - Cap. 9: Bestiale massacro di detenuti di sinistra nelle carceri turche 27 - Cap. 10: Costruire case per i senzatetto non carceri 28 - Cap. 11: No all’«indultino». Per un indulto incondizionato di tre anni 30)
 
183 - Giovani e Potere - 26 novembre 2002
(INDICE: PARTE PRIMA: L’ATTACCO CONTINUO DELLO STATO CONTRO LA SINISTRA - Cap. 1: Le perquisizioni contro i militanti di estrema sinistra
disposte dalla procura di Roma un’operazione tipica del «militarismo sanguinario» - Cap. 2: i carabinieri super-arma istituzionalizzata - Cap. 3: L’«Operazione Golfo» una terrorizzante messa in scena di forza militare per annichilire i quartieri più bassi - Cap. 4: Al terzo «Global Forum» di Napoli le forze dell’ordine attuano la tecnica dell’«accerchiamento-pestaggio» - Cap. 5: L’arresto dei militanti di «Iniziativa Comunista» e la persecuzione di alcuni elementi di «Rete Operaia» un attacco statale contro la stessa «agibilità politica» - PARTE SECONDA: IL SALTO DAL MILITARISMO SANGUINARIO AL MILITARISMO BELLICO - Cap. 6: Una marea di giovani, di donne di ogni età, manifesta a Genova contro il G-8. Le «forze dell’ordine» rovesciano sulla folla tonnellate di lacrimogeni; travolgono i manifestanti coi blindati; massacrano chiunque capiti a loro tiro; sparano a bruciapelo contro chi reagisce alla loro violenza. Onore a Carletto Giuliani! - Cap. 7: La «legalità costituzionale» odierna poggia sulla «violenza controrivoluzionaria» e sul «militarismo bellico» - Cap. 8: La caserma Raniero palestra di moderna brutalità - Cap. 9: La Procura di Cosenza fa arrestare 20 esponenti «no global» con l’accusa delirante di «associazione sovversiva» 25)
 
182 - Con la lotta si può arrivare a tutto - 21 novembre 2002
(INDICE: Presentazione, pag. 3 - Cap. 1: Per lo sviluppo del movimento operaio, pag. 4 - Cap. 2: Non rincorrere i «diritti negati», battersi per soddisfare le esigenze dei lavoratori, pag. 6 - Cap. 3: Sciopero generale a sostegno degli «interessi operai», pag. 9 - Cap. 4: Costruire un sindacato di classe per incidere e contare nello scontro sociale, pag. 17 - Cap. 5: Fiat: crisi di un modello e di un sistema, pag. 20 - Cap. 6: Gli operai di Termini Imerese bloccano lo «Stretto», pag. 30)
 
181 - Luciano Schielmann - 1 luglio 2002
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Parte I: Luciano Schielmann 1953-2002 - Parte II: Luciano, avanguardia politica. I documenti
del nucleo promotore per la costituzione del sindacato di classe (novembre 2001 febbraio 2002) - Bilancio di un ciclo di lotte e nuove prospettive davanti
ai lavoratori aeroportuali - Non vendere la vita per un salario: perché altrimenti la prossima “fossa” è solo questione di tempo - Fossa assolto: condannati i lavoratori! - Lotta di classe per difendere gli interessi dei lavoratori - Solo l’iniziativa, la capacità di organizzazione e di lotta possono garantire il diritto di sciopero - Parte III: Documenti sulla pratica dispotica della Prefettura e della SEA - La sanzione del Prefetto di Milano - La contestazione di addebito della SEA del 13.12.01 - Il fonogramma dei servi sindacali - La risposta pubblica di Luciano - La sospensione di 10 giorni Parte IV: I documenti elaborati con la Commissione Operaia di Milano - Il disastro di Linate figlio dell’affarismo - Solidarietà con i lavoratori sanzionati ed inquisiti - Sugli «esuberi» all’Alitalia - Parte V: Operai e potere. I problemi di organizzazione e di lotta nello «Stato reazionario»)
 
 
 
 
177 - Partito e giovani, 13 maggio 2001
(INDICE: Presentazione pag.2 - Parte 1ª: Ieri e oggi. Il partito nel suo cammino storico 3 - Cap. 1: Il Partito Comunista dal 1921 ad oggi 4 - Cap. 2: La situazione politica attuale 7 - Cap. 3: La crisi e il marcimento irreversibili della società capitalistica 9 - Cap. 4: Astensionismo e lotta proletaria 16 - Parte 2ª: La gioventù, femminile e maschile, nella realtà del suo condizionamento e del suo movimento pratico 21 - Cap. 5: Le ragazze forza di ribaltamento sociale contro lo «schiacciamento padronale e generazionale» 22 - Cap. 6: I giovani sono impegnati da tempo a trovare una via dalla presente società mercificata e putrefatta 24 - Cap. 7: La scintilla giovanile risveglia gli operai Fiat 26 - Cap. 8: Al terzo Global Forum di Napoli le forze dell’ordine attuano la tecnica dell’«accerchiamento-pestaggio» 28 - Parte 3ª: Materiali per l’orientamento e l’organizzazione 31 - Cap. 9: Contro il blocco parassitario per il potere proletario. Avvicinare i giovani al partito. Risoluzione politica del 30º Congresso 32 - Cap. 10: Partito Rivoluzione Comunismo nella presente situazione storica. Punti teorico-politici per il raggruppamento delle forze rivoluzionarie 43)
 
 
175 - Crisi italiana partito e comunismo (nel 30º anniversario dell'assassinio di Saverio Saltarelli), 9 dicembre 2000
(INDICE: Presentazione - Parte 1ª: La crisi italiana - CAP. 1º LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA 12 DICEMBRE 1969 - CAP. 2º L’ASSASSINIO DI SAVERIO SALTARELLI 12 DICEMBRE 1970 - CAP. 3º CHI ERA SAVERIO SALTARELLI - CAP. 4º IL CHE FARE NEL PRESENTE - Parte 2ª: Partito rivoluzione comunismo nella presente situazione storica - Cap. 5º PUNTI TEORICO-POLITICI PER IL RAGGRUPPAMENTO DELLE FORZE RIVOLUZIONARIE)
 
174 - Contro il delirio di sicurezza. Autodifesa e organizzazione di lotta giovanile, 8 dicembre 2000 e 6 aprile 2001 (2ª edizione)
(INDICE: Presentazione - CAP. 1 LA CAMPAGNA DI STATO SULLA «DISCREZIONALITÀ» DELLA PENA UN ATTACCO FURIOSO E MISTIFICATORE CONTRO GIOVANI, DISOCCUPATI, EXTRACOMUNITARI, POVERI - CAP. 2 IL «PACCHETTO SICUREZZA 2000» NUOVO DIRITTO PENALE DELLA «SOCIETÀ PRECARIA» - CAP. 3 DOPO I PESTAGGI CONTRO I DETENUTI LE GUARDIE CARCERARIE RICATTANO IL GOVERNO CON LO «SCIOPERO BIANCO». IL NEOMINISTRO DELLA GIUSTIZIA FASSINO E IL DIRETTORE DEL DAP CASELLI PROMETTONO NUOVI AGENTI E MEZZI. SI FA SEMPRE PIÙ VIOLENTO IL CONTROLLO SUI CARCERATI - CAP. 4 SENZA LA RIVOLTA DEI DETENUTI L’AMNISTIA E IL CONDONO RESTANO MERCE DI SCAMBIO TRA GOVERNO E OPPOSIZIONE - CAP. 5 MARIO CASTELLANO VITTIMA DELLA «TOLLERANZA ZERO» - CAP. 6 LE PROTESTE CARCERARIE HANNO IMPENSIERITO I POLITICANTI MA NON SONO BASTATE A PIEGARLI E A STRAPPARE «MISURE DI CLEMENZA» - CAP. 7 IL NUOVO «REGOLAMENTO» CARCERARIO UN PO’ DI CIPRIA SU UNA REALTÀ DI SCHIFO - CAP. 8 L’«OPERAZIONE GOLFO» UNA TERRORIZZANTE MESSA IN SCENA DI FORZA MILITARE PER ANNICHILIRE I QUARTIERI PIÙ BASSI - CAP. 9 IL MARCIUME PARLAMENTARE APPROVA IL «PACCHETTO SICUREZZA»: MODELLO PENALE DA «TOLLERANZA ZERO»)
 
173 - Il nuovo modello di istruzione. Che fare, 4 dicembre 2000
(INDICE: Presentazione - Cap. 1º Gli insegnanti si sollevano contro il «concorsone» - Cap. 2º Il nuovo modello di istruzione: La «rifunzionalizzazione» dell’apparato scolastico e universitario alle esigenze del capitale elettronico-informatico e del parassitarismo finanziario - Cap. 3º Istruirsi non per «digitare»
ma per abolire i privilegi. Non rivangare l’anacronistica idea di una «istruzione laica e repubblicana». Battersi contro il vecchio e il nuovo «modello di istruzione». Per una scuola a servizio delle masse - Cap. 4º Il compito di un «bravo» insegnante non è quello di «trasmettere informazioni», ma quello di promuovere l’apprendimento del sapere - Cap. 5º Il «piano» proposto dalla «commissione dei saggi» accentua i caratteri di classe modernizzati del nuovo
modello di istruzione - Cap. 6º La difesa dello stipendio e delle condizioni di lavoro deve costituire un aspetto della più vasta lotta contro il nuovo modello di istruzione, tecnicistico arido subalterno e marcio - Cap. 7º Rifiutare la scuola dell’individualismo competitivo. Esigere uno strumento didattico utile allo sviluppo collettivo. Gli studenti debbono opporsi al nuovo modello di istruzione e battersi per una scuola a servizio delle masse. Unione combattiva tra studenti più avanzati e operai d’avanguardia)
 
172 - Contro il militarismo sanguinario per l'armamento proletario, 20 giugno 2000
(Testo della risoluzione politica approvata dal 29º Congresso)
 
171 - Le giovani in prima linea (nell'attacco al blocco di potere), 30 gennaio 2000
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Cap. 1º: La condizione giovanile di inizio secolo 3 - Cap. 2º: La «fabbrica flessibile» nodo della condizione giovanile
e dei rapporti sociali contemporanei 4 - Cap. 3º: Le proteste a difesa della scuola pubblica troppo misere e subalterne. Nella «scuola-azienda» il «diritto allo studio» trasformato, come il «diritto al lavoro», in un olocausto delle energie giovanili 5 - Cap. 4º: La campagna di Stato sulla «discrezionalità» della pena
un attacco furioso e mistificatore contro giovani, disoccupati, extracomunitari, poveri 7 - Cap. 5º: L’«ecstasy» è una delle tante pillole di «sollievo immaginario» di cui si fa largo uso nel nostro tempo 10 - Cap. 6º: Sindaci e procuratori lanciano l’allarme «baby gang» 11 - Cap. 7º: Attaccare il blocco di potere da ogni campo e posizione 12)
 
170 - Partito e lotta armata, 21gennaio 2000
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Cap. 1: L’uccisione di D’Antona soppressione terribile di un simbolo immaginario 3 - Cap. 2: Il combattentismo senza classe scade nei giochi di palazzo ed è condannato a sbattere la testa contro il muro di gomma della «democrazia rappresentativa» (Critica al testo della risoluzione 20/5/99 delle B.R.-PCC) 5 - Ambito delle nostre osservazioni 5 - La teoria dell’«equilibrio neocorporativo» del potere 6 - La teoria della tendenza alla coesione europea della borghesia imperialista 8 - Controrivoluzione e democrazia rappresentativa 9 - Il giudizio sull’esecutivo D’Alema e sullo scontro di fase 12 - La pretesa unità di politico e militare 14 - Il modo di incidere sui rapporti di classe 15 - «Il Fronte Antimperialista Combattente» 16 - Lo spontaneismo e la funzione d’avanguardia 18 - Cap. 3: Le perquisizioni contro i militanti di estrema sinistra disposte dalla procura di Roma 20)
 
169 - Storia di Rivoluzione Comunista (prima edizione: compresa nella seconda edizione), 2 luglio 1999
 
168 - Salario non reddito di cittadinanza (per il salario minimo garantito contro la gratuitificazione del lavoro e il soldo di povertà), 18 maggio1999
(INDICE: PARTE PRIMA: Salario non assistenza pag. 3 - Cap. 1°: Per il salario minimo garantito 3 - Cap. 2°: Occupata o in lista d’attesa la forza-lavoro
ha diritto a riprodursi 4 - Cap. 3°: Il salario minimo garantito non deve essere confuso con nessuna forma di assistenza pubblica 5 - Cap. 4°: Certe risposte di “sinistra” alle “devastazioni sociali” sono pietose e insensate 6 - PARTE SECONDA: La disoccupazione non è figlia della tecnologia ma dello sfruttamento 9 - Cap. 5°: I «contratti d’area» strumenti di razzia del lavoro 9 - Cap. 6°: Per un movimento unitario a scala nazionale dei disoccupati e sottopagati 10 - Cap. 7°: Il reddito minimo di inserimento un assegno di povertà discriminante e umiliante 12 - Cap. 8°: La razzia del lavoro giovanile stuzzica l’appetito 14 - Cap. 9°: Il nuovo «patto sociale», proposto da Ciampi e approvato da Cofferati, ha a suo supporto la razzia del lavoro 16 - Cap. 10°: LSU precari disoccupati unirsi in un fronte unitario 17 - Cap. 11°: Lotta senza quartiere contro governo padronato blocco di potere 19 - PARTE TERZA: Il «Reddito di cittadinanza» una frottola sofisticata 21 - Cap. 12°: La società capitalistica assimilata a una società per azioni e il «reddito di cittadinanza» a un «dividendo» 21 - Cap. 13°: Il «reddito di cittadinanza» ostentato come parafulmine dell’«accumulazione flessibile» 23 - Cap. 14°: Il «reddito di cittadinanza» non è d’ostacolo alla flessibilizzazione e precarizzazione del lavoro 25 - Cap. 15°: Il «reddito di cittadinanza» strumento, non di
ricomposizione, ma di confusione sociale 26)
 
167 - L'Italia nei Balcani (contro il militarismo sanguinario per l'armamento proletario - 2ª edizione aggiornata), 16 maggio 1999
(INDICE: CAP. 1: La campana jugoslava suona anche per l’Europa, pag. 3 - CAP. 2: Abbattuto un elicottero con quattro militari italiani. Cossiga minaccia
Belgrado. La CEE riconosce la Slovenia e la Croazia, 4 - CAP. 3: Si spacca la Bosnia-Erzegovina, 5 - CAP. 4: Germania Italia Stati Uniti minacciano la Serbia, 6 - CAP. 5: Opporsi alla mobilitazione armata europea contro la Serbia, 7 - CAP. 6: L’Adriatico si riempie di flotte, 8 - CAP. 7: L’abbattimento del G 222 a Sarajevo rafforza i propositi interventisti dello stato maggiore italiano, 9 - CAP. 8: Croazia e Serbia giuocano al massacro, 10 - CAP. 9: L’U.E.O. interviene nel Danubio, 11 - CAP. 10: Il nazionalista Seselj punzecchia l’interventismo italiano, 12 - CAP. 11: Si delinea la spartizione della Bosnia-Erzegovina, 13 - CAP. 12: Si surriscalda l’area balcanica, 13 - CAP. 13: L’accordo croato-musulmano, 15 - CAP. 14: La bruciante lezione della guerra inter-balcanica, 15 - CAP. 15: La Bundesweher interviene in Bosnia, 16 - CAP. 16: La caduta di Srebrenica segna la fine ingloriosa dell’ONU, 17 - CAP. 17: Ipocrisia e velleitarismo, 18 - CAP. 18: I raid NATO allargano il conflitto balcanico, 19 - CAP. 19: L’occupazione-annessione della Krajina, 20 - CAP. 20: I Tornado partecipano ai micidiali raid aerei Nato, 21 - CAP. 21: Dai cannoni non può sorgere la pace, 22 - CAP. 22: Gli Usa impongono una impossibile pace, 24 - CAP.23: Inizia la «campagna» di Bosnia generatrice di orrori e lutti, 25 - CAP 24: Fuori la NATO dai Balcani, 26 - CAP. 25: L’Italia guida l’intervento armato contro l’insurrezione albanese, 28 - CAP. 26: Polonia Repubblica Ceca Ungheria entrano nella Nato, 29 - CAP. 27: Il Kosovo anello nevralgico della catena balcanica, 31 - CAP. 28: La base di Aviano una minaccia permanente contro i popoli balcanici, 32 - CAP. 29: La NATO minaccia di fulminare la Serbia, 34 - CAP. 30: L’autonomia non basta al Kosovo come l’indipendenza non va alla Serbia, 35 - CAP. 31: L’aggressione della NATO contro la Fed. Jugoslava, 36 - CAP. 32: Proseguono i bombardamenti terrorizzanti, 39 - CAP. 33: Crescono le manifestazioni contro l’aggressione, 41 - CAP. 34: Per l’unione internazionale del proletariato, 43 - CAP. 35: I compiti dei soldati di leva, 44 - CAP. 36: La Nato amplia le pretese di dominio sulla Serbia, 46)
 
166 - L'Italia nei Balcani (contro il militarismo sanguinario per l'armamento proletario - prima edizione: compresa nella seconda edizione), 7 aprile1999
 
165 - La linea mobilitativa (il collasso planetario del capitalismo e i compiti dei rivoluzionari), 8 gennaio 1999
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2 - CAP. 1° : PUNTI TEORICO-POLITICI PER IL RAGGRUPPAMENTO DELLE FORZE RIVOLUZIONARIE 3 - I principii 3 - Il carattere internazionale della rivoluzione e del socialismo 3 - L’insegnamento del 20° secolo 4 - La natura della crisi del sistema imperialistico 4 - La compiuta disgregazione del sistema imperialistico 5 - Da dove viene e dove va la crisi italiana 5 - Il trasformismo affaristico delle formazioni politiche istituzionali 6 - Le immense potenzialità attuali del proletariato e il ruolo della gioventù 6 - La costruzione del partito e la lezione delle sconfitte 7 - Gli obbiettivi e i compiti immediati dei rivoluzionari 7 - I caratteri della societa’ socialista 8 - CAP. 2° :ATTREZZARE LE FORZE ATTIVE DEL PROLETARIATO 10 - L’avvitamento a spirale della crisi di sovrapproduzione 10 - La competitività mondiale 11 - La trasformazione delle società competitive in modelli sanguinari 11 - L’accelerazione della crisi politica e dello scontro sociale 12 - Il movimento proletario in Europa 12 - La verifica della linea 13 - Conclusioni e compiti 13 - CAP. 3°: MOBILITARSI CONTRO IL BLOCCO DI POTERE 14 - Lo sconvolgimento finanziario 14 - L’«euro» nodo di rivalità infraeuropee 15 - L’economia di rottamazione 16 - Il carattere dissolutivo della crisi politica 17 - La verifica della linea 18 - Le battaglie da ingaggiare 19 - CAP. 4°: SPAZZARE VIA IL CAPITALISMO 20 - La crisi di sovrapproduzione 20 - Il franamento del sistema finanziario mondiale 21 - Le tendenze della «crisi generale»: 22 - Il «terremoto sociale» 22 - Il quadro mondiale sempre più retto dalla logica di potenza 23 - Il collasso del sistema politico e la «militarizzazione sanguinaria» 24 - La linea mobilitativa e il ruolo della gioventù 25 - Indicazioni e prospettive 26)
 
164 - La protesta studentesca nel triennio 1996-1998 (scuola a servizio delle masse contro la scuola del capitale pubblica o privata), 8 dicembre 1998
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 3 - PARTE I: LA SCUOLA DALL’UNITÀ AI GIORNI NOSTRI 5 - Aggiornamento schizzo storico 6 - PARTE II: SCUOLA E INFORMATICA, IL DOMINIO DELLA MACCHINA SULL’UOMO 9 - Cap. 1°: L’olocausto cerebrale 10 - Cap. 2°: Il dominio del morto sul vivo 13 - Cap. 3°: Impiego presente disoccupazione futura 15 - PARTE III: LA PROTESTA STUDENTESCA NEL TRIENNIO 1996-1998 19 - Cap. 1°: I collettivi studenteschi 20 - Cap. 2°: Il nuovo esame di maturità 22 - Cap. 3°: La scuola-azienda 25 - Cap. 4°: I liceali francesi in piazza 27 - Cap. 5°: Non una lira alle scuole private 29 - Cap. 6°: È poca cosa opporsi al finanziamento delle scuole cattoliche e private 31)
 
163 - Metropoli e immigrati (per un fronte comune di lotta di tutti i lavoratori), 27 novembre1998
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2 - CAP.1°: Le linee «militaristiche» della politica statale sugli immigrati 3 - CAP.2°: I maramaldi della marina colano a picco una ciabatta del mare immolando una novantina di albanesi 4 - CAP.3°: Doumi Abdellah ucciso due volte: la prima perché pestato e scaraventato nel Po; la seconda perché bersagliato con oggetti vari per impedirgli di giungere a riva 6 - CAP.4°: La caccia all’albanese irregolare un’istigazione al massacro 7 - CAP.5°: Il dramma Kurdo tra mercanti di schiavi e respingimenti alla frontiera europei 9 - CAP.6°: Unione tra lavoratori locali ed immigrati contro la nuova
legge sull’immigrazione 11 - CAP.7°: Lampedusa «frontiera d’Europa» 13 - CAP.8°: Fronte comune tra lavoratori locali e immigrati contro la razzia del lavoro, i respingimenti «manu militari», i «centri di detenzione» 15 - CAP.9°: Sanatoria generalizzata per tutti gli immigrati presenti in Italia 17)
 
162 - Contro la razzia del lavoro (il nodo attuale della questione meridionale), 4 luglio 1998
(INDICE: Cap. 1°: I «contratti d’area» strumenti legali di razzia del lavoro, 3 - Cap. 2°: Padronato e alta finanza, con la copertura di «maggioranza» e «opposizione», danno slancio ai meccanismi di razzia delle risorse e della forza-lavoro meridionali, 4 - Cap. 3°: La nascente «agenzia per il Sud» un nuovo
carrozzone diretto a distribuire incentivi e sgravi fiscali alle imprese e a razziare le risorse e la forza-lavoro meridionali, 5 - Cap. 4°: L«Ulivo» a ranghi compatti nella politica piratesca e di impoverimento del Sud, 6 - Cap. 5°: Fronte proletario tra disoccupati precari sottopagati, 7 - Cap. 6°: Per l’organizzazione a scala nazionale del movimento dei disoccupati, 9 - Cap. 7°: Iniziative di lotta e programma operativo, 10)
 
161 - Rivolta giovanile contro la fabbrica flessibile (materiali della 14ª Conferenza Operaia), 3 marzo 1998
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2 - RELAZIONE INTRODUTTIVA 3 Parte I: Competitività intersistemi 5 - Cap. 1°: La competizione interimperialistica e interstatale 5 - Cap. 2°: I processi generali della competitività 7 - Cap. 3°: I processi particolari e locali di supersfruttamento 9 - Cap. 4°: I rapporti classe operaia metropolitana e immigrata 11 - Cap. 5°: Conclusioni sulla parte 14 - Parte II: La rivolta operaia alla competitività 15 - Cap. 6°: Panorama delle rivolte operaie mondiali 15 - Cap. 7°: Le ondate di scioperi in Europa 16 - Cap. 8°: Andamento delle lotte operaie in Italia 18 - Cap. 9°: Conclusioni sulla parte 20 - Parte III: I tentativi padronali di integrazione-controllo... 21 - Cap. 10°: La pressione padronale diretta a integrare... 21 - Cap. 11°: Il processo di livellamento in basso ... 22 - Cap. 12°: Crumiraggio moderno e misure anti-sciopero 24 - Cap. 13°: Sguardo ai rapporti tra movimenti operai in Europa 24
- Cap. 14°: Conclusioni sulla parte 25 - Parte IV: Linee di attività e proposte operative 27 - Cap. 15°: Attività operaia dall’ultima Conferenza 27 - Cap. 16°: Verifica tra dinamica operaia e valutazioni di partito30 - Cap. 17°: Conclusioni sulla linea operaia 31 - Cap. 18°: Proposta di piattaforma di lotta 32 - INTERVENTI E DIBATTITO 35 - Le richieste a perdere dei burocrati sindacali 37 - Organizzazione autonoma contro affari e ordine 37 - Telecom o dell’alta produttività 39 - La fabbrica flessibile. Teoria e pratica della lotta di classe 40 - Il movimento degli scioperi in Francia 47 - Città ufficio e realtà trasformata dell’Agusta 48 - Gli operai non possono fermarsi al comitato ... 49 - Conclusioni 50 - RISOLUZIONE CONCLUSIVA 52)
 
160 - Attaccare il blocco di potere (Resoconto lavori 27° Congresso 4-5/10/1997), 12 febbraio 1998
(INDICE: Presentazione pag. 2 - Resoconto lavori 27° Congresso 3 - Competitività-Sovrapproduzione-Crolli finanziari 3 - L’economia mondiale nella putrefazione finanziaria 4 - «Euro» nodo di contrasti infraeuropei 6 - L’economia di rottamazione: il capitalismo distrugge più di quanto crea 8 - La nostra tattica nella situazione politica di fase 9 - L’attività meridionale 10 - Giovani e partito 12 - La gratuitificazione del lavoro femminile 12 - I rapporti giovani-immigrati 13 - Proletariato piccola e media borghesia 14 - Conclusioni 16 - Risoluzione politica del 27° Congresso 19 - 1) Lo sconvolgimento finanziario 19 - 2) L’«euro» nodo di rivalità 20 - 3) L’economia di rottamazione 20 - 4) Il carattere dissolutivo della crisi politica 21 - 5) La verifica della linea 22 - 6) Le battaglie da ingaggiare 22)
 
159 - Ragazze e militanza (una forte organizzazione per combattere la gratuitificazione della donna), 5 febbraio 1998
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2 - PARTE I: LE RAGAZZE ATTIVE NEL SISTEMA AL COLLASSO 3 - La generazione del collasso del sistema 3 - I giovani sono «estremisti» non per«incertezza» ma per «odio» nei confronti del sistema 4 - L’attivismo femminile: la donna in marcia 5 - I «gamberi» della sinistra sociale vanno emarginati 6 - Il posto e i compiti delle ragazze attive 7 - PARTE II: LA «GRATUITIFICAZIONE» DELLA DONNA 9 -  Tutti i metodi di sfruttamento capitalistico della manodopera convivono nell’epoca dello schiavismo tecnologico. 9 - La complicità della famiglia coi padroni rapaci 9 - La gratuitificazione soffoca la riproduzione della vita 10 - Scadimento dei mezzi di sussistenza 10 - Rattrappimento procreativo 11 - Sulla donna si scaricano i servizi pubblici abbandonati 11 - L’imbestialimento della vita di relazione 12 - La dilagante mercificazione del sesso 12 - Linee per l’azione 13)
 
158 - Il compito delle ragazze attive (nella società flessibile, precaria, competitiva, super-individualista, sanguinaria), 8 dicembre 1997
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2 - PARTE I: IL MARXISMO E L’EMANCIPAZIONE DELLA DONNA 3 - Questione femminile 3 - Il pensiero di Marx, Engels, Lenin 3 - Condizione e metodi della lotta per l’emancipazione femminile 4 - Il movimento femminile è un movimento di lotta anti-statale 5 - Il P.C. d’Italia e la lotta per l’emancipazione della donna 7 - La «nazionalizzazione» del P.C. d’It. 8 - Il Fascismo e la donna 8 - Il dopoguerra e le sue fasi 9 - PARTE II: IL TRATTO PECULIARE DELLA CONDIZIONE FEMMINILE CONTEMPORANEA: LA «GRATUITIFICAZIONE» DELLA DONNA 11 - Tutti i metodi di sfruttamento capitalistico 11 - La complicità della famiglia coi padroncini rapaci 11 - La gratuitificazione soffoca la riproduzione della vita 12 - A) Scadimento dei mezzi di sussistenza 12 - B) Rattrappimento procreativo 13 - C) Sulla donna si scaricano i servizi pubblici abbandonati 13 - D) L’imbestialimento della vita di relazione 13 - E) La dilagante mercificazione del sesso 14 - PARTE III: LINEE PER L’AZIONE 15 - PARTE IV: RAGAZZE E MILITANZA 17 - Il ruolo di forza motrice 17 - Indicazioni operative 18)
 
156 - Compendio di marxismo (per ragazzi e ragazze), 25 giugno 1997
(INDICE: Parte prima: Compendio di marxismo - Cap. 1°: Tanti perché, una risposta sola pag. 3 - Cap. 2°: La radice di tutti i mali risiede: nello sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo pag. 4 - Cap. 3°: I tratti caratteristici della nostra società pag. 5 - Cap. 4°: L’essenza attuale del capitalismo: produrre per distruggere pag. 7 - Cap. 5°: La risposta unitaria ai tanti perché pag. 8 - Cap. 6°: Come e perché il capitalismo sta in piedi. Il ruolo dello
Stato pag. 10 - Cap. 7°: Le condizioni per rovesciare il capitalismo: l’organizzazione degli sfruttati, la rivoluzione, il potere proletario pag. 11 - Cap. 8°: La società che noi vogliamo costruire: il comunismo pag. 13 - Parte seconda: Cenni storici sul movimento comunista - Cap. 9°: La comune di Parigi del 1871 pag. 15 - Cap. 10°: La rivoluzione d’Ottobre 1917 in Russia pag. 16 - Cap. 11°: La Terza Internazionale, 1919 pag. 17 - Cap. 12°: Nascita e fine del Partito Comunista d’Italia, 1921-26 pag. 18 - Cap. 13°: Crisi della rivoluzione in Europa, degenerazione della Terza Internazionale, stalinismo, 1923-43 pag. 19 - Cap. 14°: L’Asia, la Cina, Mao, 1920-1949 pag. 21 - Cap. 15°: La rivoluzione castrista a Cuba 1953-1959 pag. 22 - Cap. 16°: La costituzione del Partito Comunista Internazionalista, 1943 pag. 24 - Cap. 17°: La formazione di Rivoluzione Comunista, 1964 pag. 25 - Cap. 18°: Strategia e tattica di Rivoluzione Comunista pag. 26 - APPENDICE Sui maestri del marxismo 31)
 
155 - Unione operaia contro competitività e nazionalismo (materiali della 13ª Conferenza Operaia), 24 febbraio 1997
(INDICE: PRESENTAZIONE pag. 2 - RESOCONTO DEI LAVORI 3 - Cronologia delle 12 precedenti Conferenze 3 - RELAZIONE INTRODUTTIVA 9 - Parte I: Il modello asfittico e il nuovo condizionamento storico della forza lavoro 11 - Cap. 1°: I tre aspetti specifici del nuovo condizionamento 11 - Cap. 2°: La competitività interimperialistica 16 - Cap. 3°: La composizione della classe operaia 18 - Cap. 4°: Conclusioni sulla parte 21 - Parte II: Le lotte operaie degli anni 1993-94 23 - Cap. 5°: Esame e bilancio delle lotte 23 - Cap. 6°: Valutazione delle tendenze operaie 27 - Cap. 7°: Conclusioni sulla parte 30 - Parte III: Il grado di sviluppo delle lotte operaie in Italia 31 - Cap. 8°: La volontà operaia espressa nei momenti di lotta 31 - Cap. 9°: Il movimento concreto, rispondenza nostre indicazioni 32 - Cap. 10°: Conclusioni generali sulla parte 34 - Parte IV: Giudizio sulla dinamica operaia e sulle possibilità
pratiche del partito 35 - Cap. 11°: La dinamica operaia e le possibilità del partito 35 - Cap. 12°: Conclusioni sulle possibilità pratiche e sui compiti 37 - DIBATTITO 40 - Le dismissioni delle aziende pubbliche e la centralizzazione del capitale 40 - Molte parole sulle «pari opportunità» 43 - La trasformazione delle poste 44 - L’esenzione delle imprese e il sanzionismo dei lavoratori 45 - Svalutazione della lira, salario e pensioni 48 - I compiti della fase attuale 49 - Il perno giovanile della parola d’ordine 51 - Il tele-lavoro alla SIP 51 - La controriforma delle pensioni 52 - Gli obbiettivi 53 - Conclusioni 53 - RISOLUZIONE CONCLUSIVA DELLA CONFERENZA 55)
 
154 - Avanguardie e scontro sociale, 23 dicembre 1996153 - Il minimo vitale è un diritto assoluto (salario minimo garantito contro coazione e gratuitificazione del lavoro), 14 ottobre 1996
152 - Né secessionismo né separatismo unità proletaria, 24 luglio 1996
151 - Crisi e partito, 25 aprile1996
150 - La violenza si combatte con la violenza, aprile 1996
149 - Dove va la crisi italiana (contro la reazione per la rivoluzione), 23 marzo 1996
148 - Per il salario minimo garantito,15 marzo 1996
147 - Per l'unione delle donne attive contro precarietà - familismo - violenza - sessuofobia (atti e documenti della X Conferenza Femminile), 30 gennaio 1996
146 - Una bussola per gli studenti (le lezioni del movimento negli anni 1993-95), 26 dicembre1995
145 - Per l'unità di tutti i lavoratori (fronte proletario tra lavoratori locali e immigrati), 9 dicembre 1995
144 - Il Sud negli anni '90, 25 novembre 1995
143 - Senza lotta non c'è dignità (ogni azione femminile deve approdare nella costruzione del partito rivoluzionario), 7 luglio 1995
142 - Salario ai senza lavoro, 3 luglio1995
141 - Giù le mani dalle pensioni(i tre momenti dell'attacco finale padronal-statale-sindacale ai lavoratori in materia previdenziale), 28 giugno 1995
140 - La bancarotta del capitalismo (sovrapproduzione e miseria), 28 maggio 1995
139 - Il nuovo modello industriale e la classe operaia (lotta offensiva contro il modello asfittico - Atti 12ª Conferenza Operaia), 12 marzo 1995
138 - Il potere in Italia - Crisi e scontro sociale, 21 gennaio 1995
137 - La crisi italiana (nel 24° dell'uccisione di Saverio Saltarelli), 8 dicembre 1994
136 - Autonomia operaia contro schiavismo tecnologico, 27 novembre 1994
135 - La donna nel tempo dello scontro (atti e materiali della IX Conferenza Femminile), 25 ottobre1994
134 - Unire le forze attive del proletariato sull'obbiettivo della rivoluzione, 20 settembre1994
133 - Contro il razzismo: i lavoratori non hanno patria (immigrati e locali uniti in un solo fronte), 3 luglio 1994
132 - I comunali e la giunta leghista (dalla paralisi all'organizzazione), 3 maggio 1994
131 - Operai Fiat un solo blocco (da Pomigliano a Mirafiori), 14 marzo 1994
130 - Gli sbocchi della crisi, 13 marzo 1994
129 - Macchinisti in difensiva (il vicolo cieco del professionalismo e l'impellenza della lotta classista), 20 gennaio 1994
128 - Centri sociali (spazi alternativi o realtà antagoniste), 20 gennaio 1994
127 - Reazione o rivoluzione (crisi degli sbocchi - sbocchi della crisi), 22 dicembre 1993
126 - Azienda-scuola (proteste e lotte nella scuola), 25 novembre 1993
125 - Scuola: dalla protesta alla guerra sociale, 20 novembre 1993
124 - Il salario finito (scatenare l'offensiva operaia) 7 agosto 1993
123 - La linea di Rivoluzione Comunista, 7 giugno 1993
122 - Famiglia e socialità, 3 dicembre 1992
121 - Quale futuro (la crisi del sistema, gli sbocchi possibili, la via rivoluzionaria), 30 novembre 1992
120 - Verso un sindacato di classe, 25 ottobre 1992
119 - Per una forte organizzazione nel pubblico impiego (dal difensivismo senza sbocco alla lotta offensiva), 25 maggio 1992
118 - Donna e potere (per l'organizzazione della lotta offensiva), 7 marzo 1992
117 - Droga repressione e lotta, 16 febbraio 1992
116 - Criminalità e potere (contro il sistema del ladrocinio e della ferocia repressiva per una società disinquinata di liberi e eguali), 22 gennaio 1992
115 - Ferrovieri e alta velocità (una forte organizzazione di lotta offensiva), 13 dicembre 1991
114 - Il salario elastico (l'attacco al salario e alle pensioni e il contrattacco operaio), 20 luglio 1991
113 - Il marasma istituzionale (lotte di potere - lotte di classe), 26 giugno 1991
112 - La crociata imperialistica attacca l'Iraq. Mosca reprime i Baltici (scatenare la guerra sociale contro ogni forma di sopraffazione), 21 gennaio 1991
111 - Cobas e organismi di lotta proletari (cronaca della lotta dei macchinisti F.S.), 16 gennaio 1991
110 - Il potere e le sue Gladio (nel 20° anniversario dell'assassinio di Saverio Saltarelli), 10 dicembre 1990
109 - Le tempeste imminenti, 21 ottobre 1990
108 - Pubblico impiego e lotta proletaria, luglio 1990
107 - Anni '90 i nodi al pettine (crisi dell'imperialismo, lotta per il comunismo), 7 luglio 1990
106 - Un mondo crolla uno nasce, 28 aprile 1990
105 - Automazione e organizzazione operaia (atti 10ª Conferenza Operaia), 25 febbraio1990
104 - La cultura è merce (rovesciare il potere per appropriarsi il sapere), 31 gennaio1990
103 - Ristrutturazione F.S. e prospettiva ferrovieri, 23 ottobre 1989
102 - Fronte proletario di tutti i lavoratori immigrati e metropolitani, 6 ottobre 1989
101 - Condizione e ruolo della donna all'alba degli anni '90, 25 luglio 1989
100 - La Cina del massacro e del risveglio operaio, 11 giugno 1989
099 - Bagnoli Taranto Cornigliano: un solo fronte proletario, 17 maggio 1989
098 - I ticket sulla sanità: ruberie di Stato, 5 maggio 1989
097 - Sanità (contro le tasse sulla malattia per l'assistenza gratuita e curativa), 31 marzo1989
096 - Creare i comitati di lotta offensiva e il fronte proletario (resoconto e risoluzione 19° Congresso di partito), 5 marzo 1989
095 - Disoccupazione supersfruttamento (due catene che i giovani devono spezzare), 2 dicembre1988
094 - Lavoratori e precettazione, 3 novembre 1988
093 - Scuola, lavoro, schiavismo tecnologico, 1° ottobre 1988
092 - La crescita del divario meridionale (la politica rapinatrice dello Stato e lo sviluppo della lotta offensiva), 26 giugno 1988
091 - Prospettiva proletaria e Macchinisti Uniti, 5 giugno 1988
090 - Macchinisti Uniti (forza, limiti, prospettive di un anno di lotte), 17 maggio 1988
089 - Giovani e mercato del lavoro, 11 maggio 1988
088 - Avanguardie e Cobas (come e per che cosa organizzarsi) 15 dicembre 1987
087 - Per amare e costruire (compendio di marxismo per l'infanzia), 23 luglio 1987
086 - Ferrovieri in lotta (per l'organizzazione stabile della categoria), 21 luglio 1987
085 - Crisi e rivoluzione, 9 giugno1987
084 - Offensiva proletaria contro il marciume statale, 30 maggio 1987
083 - I Comuni sotto esproprio (la politica come affare e l'esproprio statale del capitale criminale), 9 febbraio 1987
082 - La donna nell'era informatica (i termini aggravati della questione femminile), 24 dicembre1986
081 - Operai e tecnologia, 27 novembre 1986
080 - Il Sud nell'Italia post-industriale, 26 giugno 1986
079 - I medi al bivio che fare, 5 giugno 1986
078 - Disastri nucleari che fare (Chernobyl 26 aprile 1986), 8 maggio 1986
(INDICE: Presentazione pag. 3 - Cap. 1 - La mappa delle centrali nucleari pag. 5 - Cap. 2 - L'Italia nucleare pag. 5 - Cap. 3 - Nucleare e militare pag. 7 - Cap. 4 - disastri: Seveso, Harrisburg, Chernobyl pag. 8 - Cap. 5 - Disastri e informazione pag. 12 - Cap. 6 - L'atomo esige il comunismo pag. 12 - Cap. 7 - Che fare pag. 13)
077 - Reagan-Craxi-Gheddafi (alla guerra tra Stati, guerra sociale), 18 aprile 1986
076 - Sfratti e caro casa (come affrontare il problema alloggi a Milano), febbraio 1986
075 - Offensiva operaia contro lo schiavismo tecnologico, 30 novembre 1985
074 - Informatica e rivoluzione (la donna forza motrice contro lo schiavismo tecnologico), 16 novembre1985
073 - Il movimento dell'85 (deve definirsi: con il potere o con la rivoluzione), 14 novembre 1985
072 - Scuola e informatica (la scuola dell'armata nazionale del lavoro), 21 ottobre 1985
071 - Contratti di solidarietà (i padri svendono i figli), 26 luglio 1985
070 - Tecnologia disoccupazione salario (fronte proletario contro il blocco reazionario), 2 giugno 1985
069 - Donna famiglia Stato (per l'organizzazione contro la flessibilizzazione), 12 maggio1985
068 - Sfida femminile alla metropoli informatica (atti della VI Conferenza Femminile), 23 marzo 1985
067 - Gli scioperi dei conducenti ATM (sfida operaia alla metropoli informatica), 17 luglio 1984
066 - Donna e informatica (la lotta femminile nelle condizioni d'oggi), 13 aprile 1984
065 - Guerra e rivoluzione (l'Italia in Libano), 9 dicembre 1983
064 - Donna e rivoluzione (manuale per la militanza), 4 maggio 1983
063 - Programma di lotta per i giovani disoccupati (contro l'armata nazionale del lavoro), febbraio1983
062 - Donna e militanza (atti della V Conferenza Femminile), 9 febbraio 1983
061 - Tesi tattiche sulla guerra e critica alle teorie di sudditanza militare, 4 novembre1982
060 - Famiglia economia di guerra, 21 ottobre 1982
059 - Statuto (testo aggiornato dal 13° Congresso di partito), 3 ottobre 1982
058 - L'Italia entra in Libano, 22 settembre 1982
057 - Militarizzazione e nuova disciplina del lavoro nelle ferrovie, 3 aprile 1982
056 - Fronte giovani-disoccupati per il salario minimo garantito, febbraio 1982
055 - La scuola d'oggi e la lotta rivoluzionaria, febbraio 1982
054 - Donna strumento di risparmio per lo stato o forza di sviluppo rivoluzionario? 15 dicembre1981
053 - Rompere il cerchio della droga, 6 dicembre 1981
052 - Economia di guerra e classe operaia (la compartimentazione nazionale dell'industria e l'eliminazione di forza-lavoro), 18 novembre 1981
051 - La gioventù proletaria nella metropoli (guerra sociale contro guerra statale), 20 novembre1981
050 - Ferrovieri tra lotte autonome e disimpegno organizzativo (bilancio dell'ultimo ciclo di lotte), 9 giugno 1981
049 - Il collocamento dell'armata nazionale del lavoro e la difesa proletaria, maggio 1981
048 - La linea delle donne internazionaliste per l'emancipazione femminile (organizzazione proletaria e lotta di partito), marzo 1981
047 - Cronaca politica dei 35 giorni alla fiat, febbraio 1981
046 - Economia di guerra - difesa di classe, gennaio 1981
045 - Crisi sindacale comitati operai organizzazione stabile di lotta (materiali della VI Conferenza Operaia), 8 agosto 1980
044 - Contro disoccupazione e lavoro precario per l'organizzazione della gioventù, 18 giugno1980
043 - Militarizzazione statale lotta giovanile, 11 giugno 1980
042 - La linea operaia di Rivoluzione Comunista, 24 maggio 1980
041 - Linea e problemi della lotta femminile (atti della 4ª Conferenza Femminile) 20 febbraio1980
040 - La nostra linea (tesi e risoluzioni dal 4° al 10° congresso di partito), 6 febbraio1980
039 - Lotta operaia e politica di classe (bilancio e prospettiva della lotta degli ospedalieri), 30 marzo 1979
038 - Giù le mani dal diritto di sciopero, 2 novembre 1978
037 - Per il proletariato contro il salvataggio dei monopoli (risoluzione commentata del 9°congresso di Rivoluzione Comunista), 31 luglio 1978
036 - Per la difesa della dignità femminile, 18 marzo 1978
035 - Difesa proletaria contro crisi e reazione statale, 16 marzo 1978
034 - Giovane vieni al partito (combatti con noi crisi e terrore statale per la difesa proletaria e la rivoluzione), 22 novembre 1977
033 - Autonomia operaia e lotta di partito, 16 ottobre 1977
032 - Partito e rivoluzione (Rivoluzione Comunista sulla via della costruzione del partito), 15agosto 1977
031 - Monopoli, sindacati, lotta proletaria, aprile 1977
030 - La lotta per l'emancipazione femminile, 13 gennaio 1977
029 - Medio Oriente, guerra civile, reazione e rivoluzione, 23 settembre 1976
028 - L'Oriente, il maoismo, la rivoluzione proletaria, 23 settembre 1976
027 - Contro il marciume parlamentare per la difesa operaia e la rivoluzione, 1 giugno 1976
026 - La lotta delle donne internazionaliste per l'aborto libero e gratuito, 18 maggio 1976
025 - La linea di classe nei ferrovieri, 25 gennaio 1976
024 - Partito e violenza (niente brigatismo, lotta proletaria), 23 luglio 1975
023 - Niente tregua elettorale fronte proletario, 3 giugno 1975
022 - Coi nuclei internazionalisti per lo sviluppo proletario (atti e documenti della 3ª Conferenza Operaia), 21 aprile 1975
021 - Statuto (modificato dal VI Congresso), 23 marzo 1975
020 - Fronte proletario contro la crisi capitalistica per lo sviluppo proletario e rivoluzionario, 11 marzo 1975
019 - L'internazionalismo militante (Rivoluzione Comunista 10 anni dopo la scissione di Firenze), 13 dicembre 1974
018 - La lotta proletaria al fascismo, 25 novembre 1974
017 - La liberazione della donna è la rivoluzione proletaria, aprile 1974
016 - Contro il referendum per il divorzio libero e gratuito per l'emancipazione della donna, 23 aprile 1974
015 - Le falsificazioni della stampa, come combatterle, 22 marzo 1974
014 - Riformismo o rivoluzione (il punto sulle agitazioni studentesche), 20 marzo 1973
013 - Gli internazionalisti nella lotta al carovita, 7 novembre 1972
012 - La nostra lotta al riformismo, 21 ottobre 1972
011 - La linea internazionalista nelle lotte operaie - atti e documenti della 1ª conferenza operaia, 20 ottobre 1972
010 - Le insurrezioni nel Bengala, a Ceylon e il conflitto indo-pachistano, 20 ottobre 1972
009 - Gli internazionalisti e il momento attuale, 22 marzo 1972
008 - Le lotte operaie (1968-1971) e l'internazionalismo militante, gennaio 1972
007 - Chi sono gli internazionalisti, 24 dicembre 1971
006 - La crisi dell'imperialismo e i compiti del proletariato, 10 dicembre 1971
005 - Chi siamo e cosa vogliamo, 18 novembre 1971
004 - Statuto (approvato dalla 2ª conferenza di partito), 30 ottobre 1970
003 - Tesi sulla situazione attuale e i nostri compiti, 2 novembre 1970
002 - Sunto del 1° libro del Capitale, aprile 1968
001 - Le questioni di organizzazione (per la riorganizzazione del partito), dicembre 1965