LeninIn ricordo di Lenin riportiamo l'essenziale scheda biografica tratta dal nostro COMPENDIO DI MARXISMO (Ed. L'Internazionale, 2003)

NIKOLAJ LENIN

Lenin, il cui nome di nascita è Vladimir Il’icˆ Ul’janov, nacque a Simbirsk in Russia (oggi Uljanovsk) il 10 aprile 1870. E morì il 21 gennaio 1924 a Gorkij, Mosca

Militante marxista sin dal 1885, partecipò alle prime lotte del proletariato russo contro l’autocrazia zarista e lo sfruttamento capitalistico. Confinato in Siberia nel 1897, dall’esilio pose le basi teoriche per la creazione di un partito rivoluzionario marxista in Russia, con la prima grande opera «Lo sviluppo del capitalismo in Russia» (1899). E, sempre dall’esilio, nel 1901-1902 pose le basi politico-organizzative, con l’opuscolo «Che fare», per la costruzione di questo partito.

La rivoluzione del 1905, in cui il proletariato russo rimase sconfitto, conferma le tesi di Lenin sul partito e sul ruolo del proletariato. Egli inizia un lavoro sistematico nell’approfondimento politico, scientifico e teorico del marxismo. Nel 1912 fonda il partito bolscevico. Contemporaneamente egli opera per l’indirizzo rivoluzionario in campo internazionale, denuncia il revisionismo (Bernstein) e l’opportunismo (Kautsky) dei capi della II Internazionale. Nel 1914, con lo scoppio della prima guerra imperialistica, Lenin attacca tutti i partiti socialisti che, in nome della difesa nazionale, appoggiano le borghesie dei loro paesi, che trascina il proletariato nello scannamento bellico. Lenin chiama a raccolta tutte le avanguardie rivoluzionarie a formare nuovi partiti di classe e una nuova internazionale.

Tornato nell’Aprile 1917, clandestinamente, in Russia, Lenin riarma teoricamente e politicamente il partito tentennante e lo guida alla rivoluzione proletaria. La Rivoluzione di Ottobre (25 ottobre 1917), in cui i bolscevichi conquistano il potere e proclamano la dittatura del proletariato, è il coronamento della sua strategia politica.

Nel marzo 1919 creò a Mosca la III Internazionale Comunista: il primo vero nucleo di partito comunista mondiale. Lenin lavorò fino alla morte per l’affermazione della rivoluzione e per l’organizzazione del nuovo Stato proletario sovietico, affrontando i colossali problemi che si ponevano in campo economico, sociale, politico. In particolare, per quanto concerne specificamente la questione femminile, prima e dopo la rivoluzione, Lenin ha suscitato la partecipazione della donna alla lotta rivoluzionaria e si è battuto per l’uguaglianza reale tra i sessi, sostenendo il punto di vista marxista contro quello borghese femminista, su ogni questione riguardante la donna.