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Lunedì scorso 22/5/2023, la testimonianza di Gianni Mion, ex Ad della holding dei Benetton Edizione, ex consigliere di amministrazione di Aspi e della sua ex controllante Atlantia, all’udienza che si è tenuta a Genova nel processo Ponte Morandi, ha riportato alla attualità della cronaca il tragico crollo del ponte, e lo schifoso rimpallo delle accuse tra i responsabili e consulenti del gruppo privato dei Benetton e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla pelle della gente.
La testimonianza, che si riferisce ad una riunione del 2010, otto anni prima del crollo, recita: «Emerse che il ponte aveva un difetto originario di progettazionee che era a rischio crollo. Chiesi se ci fosse qualcuno che certificasse la sicurezza e Riccardo Mollo (allora Direttore Generale di Aspi) mi rispose “ce la autocertifichiamo”. Non dissi nulla e mi preoccupai . Era semplice: o si chiudeva o te lo certificava un esterno. Non ho fatto nulla, ed è il mio grande rammarico».
Nulla di nuovo. Riteniamo tuttavia importante e utile riportare alla memoria la nostra precisa e circostanziata presa di posizione in merito pubblicata sul Supplemento murale del 1 settembre 2018, due settimane dopo il diastro.
N.B. Le note del testo, che nel supplemento non sono riportate, si trovano nella versione volantone pieghevole