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> La legge di bilancio 2018, programmata per il triennio 2019-2021, prefigura un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro della massa di lavoratori/ci e di spremimento di giovani e immigrati - Alleggerisce il peso fiscale su ricchi e benestanti e lo scarica sui redditi più bassi e sui consumi popolari - Le due promesse misure, quella agitata a favore dei poveri assoluti (pomposamente chiamata “reddito di cittadinanza” , equivale ad un sussidio di povertà condizionato); l’altra a favore dei dipendenti che hanno raggiunto 62 anni (chiamata “quota 100”, mira a svecchiare il mercato del lavoro tagliando la pensione); entrambe puntano sulla redistribuzione dei salari - Come un apprendista stregone essa infiamma lo stato di guerra civile spingendo una categoria sociale contro l’altra - Attaccare questo meccanismo di sostegno padronale, di protezione del parassitismo bancario-assicurativo, dell’incitamento alla faziosità al razzismo all’oscurantismo - Esigere l’aumento del salario, la riduzione dell’orario e dell’età pensionabile, il salario minimo garantito di € 1.250 mensili intassabili a favore di disoccupati sottoccupati e pensionati con assegni inferiori - Tassare i patrimoni, le rendite, i profitti, le pensioni degli alti burocrati. Detassare i salari e le pensioni operaie. Cancellare il debito pubblico e prima di tutto abolire l’Iva sui consumi popolari - Battersi contro il potere reazionario per il potere proletario (I)

> Lega sovranista e Movimento 5 Stelle un’accozzaglia statalista e reazionaria contro la dignità e l’autodeterminazione della donna in materia di famiglia e di fare figli - Attaccare questa banda di ciarlatani razzista, omofoba, maschilista - Creare gli organismi di autodifesa e di attacco in ogni luogo  e ambiente. Sostenere il partito rivoluzionario  arma necessaria e vincente per rovesciare il sistema antifemminile e antiproletario.