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Le disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle citta’, meglio note come “Daspo urbano” territorializzano in modo capillare il controllo militarizzato delle citta’, lanciato nel 2008 dal governo Berlusconi-Bossi-Fini contro lavavetri graffitari ambulanti senza licenza immigrati senza permesso di soggiorno giovani disoccupati.
- Il governo Gentiloni-Minniti-Orlando partorisce un apparato di forza integrato composto da polizia e carabinieri diretto da prefetti magistrati sindaci appoggiato da volontari col compito di reprimere imbavagliare scacciare dal territorio limitare la libertà di movimento di disoccupati immigrati bisognosi ribelli antagonisti a protezione dellaproprieta’ privata e della rendita immobiliare.Respingere in blocco il nuovo arnese di guerra statale. Guerra di classe contro chi pianifica la tranquillità dei ricchibastonando i poveri. Promuovere allargare l’autodifesa nei quartieri popolari. Resistere alle cacciate e ai rastrellamenti. Contrattaccare le ronde dei sindaci sceriffi appoggiate da razzisti e neofascisti. Coinvolgere giovani e giovanissimi. Curare l’armamento proletario (I)
- Una maxi retata di polizia inaugura a Milano il “Daspo urbano” – Fermati in P.le Duca d’Aosta davanti la stazione centrale 52 migranti e tradotti in questura Unirsi per respingere il nuovo piano di controllo militarizzato del territorio Formare i comitati proletari di autodifesa in ogni quartiere popolare della città Esigere alloggi decenti e mense gratuite per senza tetto e senza salario Costruire una rete di organismi di autodifesa per far fronte ai bisogni immediati di vita di colpiti e bisognosi e alle esigenze della lotta contro il controllo territoriale militarizzato – Guerra di classe alla guerra statale.
- La manifestazione del sindacalismo conflittuale a Milano per il 1° Maggio